I cittadini hanno risposto presente. All’assemblea del 14 Ottobre a Deruta eravamo in tanti a raccogliere l’appello del Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero perché la gestione dei rifiuti rappresenta il paradigma di come, chi ci governa, intende il rispetto dell’ambiente in cui viviamo, e di cui viviamo. Se esistono tanti comitati e associazioni, anche di recente costituzione, significa che questo tipo di gestione non ci piace, non la condividiamo e non deleghiamo più a scatola chiusa le istituzioni, ma pretendiamo la condivisione delle scelte nel momento decisionale per introdurre il criterio della sostenibilità troppo spesso sacrificato all’utilità di pochi.
Crediamo che il primo dei beni comuni sia la salute e per tutelarla occorre che le matrici ambientali non siano inquinate in modo nocivo, ecco che cosa significa per noi essere ambientalisti.
Deve essere chiaro a tutti che l’equazione ambiente inquinato = uomo malato è la realtà spesso nascosta dietro allo slogan dell'”economia che gira e fa PIL”. Perciò continueranno a nascere comitati e associazioni che ormai si possono avvalere della documentazione scientifica prodotta da soggetti istituzionali e ufficialmente riconosciuti: i cittadini non si allarmano più per sentito dire.
Continueremo, ognuno sul proprio territorio, a vigilare, agiremo tutti insieme con iniziative di proposta e di censura proseguendo questo coordinamento con incontri regolari, il prossimo è previsto intorno alla metà di dicembre.
- Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero (CRURZ)
- 17 Ottobre 2017
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