Condividi su facebook
Condividi su twitter
Le informazioni comunicate dai vertici della SASE (Società di Gestione dell’Aeroporto), in II Commissione Consiliare, necessiterebbero delle “doverose dimissioni” dei responsabili per ciò che si palesa come una evidente “imprudenza” (la parola è cortese): lo chiederò in Consiglio Regionale nel corso della seduta di oggi.
Dimissioni in quanto è stato confermato che la SASE (gestione aeroporto) ha trasferito 500.000 € a Fly Volare senza verificare (come invece fatto da ENAC, ente di controllo aeroportuale, con le conseguenti “diffide”) che la compagnia aerea non aveva acquisito nessuna delle due autorizzazioni previste per svolgere i servizi aerei. Non è possibile “derubricare” questa vicenda e, per questo, ho già inoltrato “segnalazione” alla Corte dei Conti (a cui, per Legge, spettano le verifiche).
Inoltre non sono stati chiariti se, e quando, le risorse saranno “recuperare” (i 500.000 € sono fondi pubblici) o se la Fly Volare potrà onorare il contratto (che prevedeva l’attivazione di ben 9 linee aree in Perugia e da “settembre”).
Dimissioni “necessarie” anche per l’assessore (responsabile politico) con delega ai trasporti non solo per i casi Fly Volare e Fly Marche (servizi veduti e non svolti per la tratta in ritorno) ma per la chiusura della FCU Ferrovia Centrale Umbra (dopo 100 anni) e l’Alta Velocità Ferroviaria che non viene attivata, dopo due anni di attesa (a cui dovremmo aggiungere i problemi economici, con indagine della Corte dei Conti, su Umbria Mobilità e TOL SpA). Inoltre si vorrebbe portare la stazione ad Alta Velocità in Toscana. Di fatto un vero “autolesionismo”.
Anche se (come probabile) nessuno si dimetterà verranno “dimessi dai cittadini” nel 2020 (se non prima) che, stavolta, cambieranno certamente pagina in Umbria.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter