Condividi su facebook
Condividi su twitter
pietralunga_mostra mercato

Il borgo di Pietralunga ancora per due giorni è pronto ad accogliere famiglie, turisti e amanti del gusto e dei sapori unici per l’ultimo week end (14-15 ottobre) della 30/a edizione della Mostra mercato del tartufo e della patata bianca di Pietralunga. Pietralunga, in una posizione invidiabile a cavallo dell’appennino umbro-marchigiano, offrirà al visitatore la sua ricca dotazione storico-monumentale, un corredo antropologico ancora integro e di grande valore, un patrimonio naturale di immediata comprensione e suggestione. E qui, in un contesto territoriale di pregio e di fortissima riconoscibilità e unicità, si incardinano le sue eccellenze enogastronomiche, come patata bianca e tartufo.

In questa culla del tartufo migliore d’Appennino e patria indiscussa della patata bianca saranno numerose ancora le iniziative che puntano ad accentuare ancora di più la valorizzazione dei prodotti principali di questa terra, ricca di profumi e sapori, e massimizzare la loro identità territoriale. Un altro gustoso week end quindi, dopo il successo e la partecipazione del 7 e 8 ottobre scorsi, sarà all’insegna della gastronomia di qualità e per un’esperienza culinaria unica: una ghiotta occasione per poter assaggiare questi prodotti nei diversi ristoranti oppure direttamente nelle aziende del territorio.

La manifestazione che consentirà quindi di “degustare” nuovamente l’identità di Pietralunga, riconosciuta come “capitale” del tartufo e della patata bianca, in svariate forme. In programma ancora cooking show a cura dell’Università dei Sapori ed assaggio del ‘Piatto di Pietralunga’ presentato proprio durante il primo week end. L’8 ottobre scorso infatti è andata in scena non la semplice presentazione di un piatto, ma qualcosa di più. È partito infatti da questo borgo umbro il rilancio di una cucina legata al territorio che punta non solo ad un esercizio di stile ma soprattutto a conoscere ed utilizzare in maniera nuova, ma stando attenti alle tradizioni, le materie prime della propria zona di appartenenza. Ed il ‘Piatto di Pietralunga’ creato utilizzando non solo tartufo e patata ma anche altri prodotti tipici del territorio come nocciola, carne di chianina e visciole, racchiude tutto questo: battuta al coltello di chianina, salsa di nocciole, tartufo nero scorzone, nocciole tostate, chips di patate bianche e nocciole, riduzione di visciole. È stato dunque già svelato questo piatto, realizzato in collaborazione con l’Università dei Sapori di Perugia, diventato il primo emblema gastronomico di Pietralunga e che entrerà a far parte, insieme ad altri piatti creati per l’occasione, di tutti i menù dei ristoranti di Pietralunga. L’iniziativa infatti nasce anche dall’incontro con gli operatori della ristorazione e della ricettività per un loro pieno coinvolgimento.

All’insegna della qualità, dell’enogastronomia, della cultura, della storia, del paesaggio e del folklore, numerose saranno inoltre le iniziative in programma. Durante il week end, oltre che nei ristoranti di Pietralunga aderenti – menu a tema, pranzi e cene a base di tartufo e patata bianca – sono previste anche degustazioni negli stand di alcune regioni ospiti (Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo). Con l’iniziativa ‘I piatti in piazza’, inoltre, a turno ogni singola regione ospite presenterà una ricetta del proprio territorio. Sarà poi possibile visitare le aziende di produzione, oltre che partecipare alla Caccia al Tartufo (iniziativa realizzata in collaborazione con Giuliano Tartufi, per info e prenotazioni Tel. 0759460022). Ed ancora: Raduno d’auto e moto d’epoca organizzato dal Circolo ARCI Pontevalleceppi; gara podistica “La Tartufissima” (7/a edizione) organizzata dal Marathon club Città di Castello e il Pietralunga Runners (competitiva di km 10,5 e non competitiva di km 3, la preiscrizione si può effettuare on-line su www.dreamrunners.it e si chiude venerdì 13 ottobre alle ore 20); infine, spettacoli con sbandieratori e tamburini, musica, balli e sfilate di moda. Per i bambini è disponibile un’area attrezzata con giochi per fargli imparare a conoscere il territorio, le produzioni agricole e a prendere confidenza con i sapori autentici della ruralità.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter