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Il consigliere regionale Liberati (5 Stelle) chiede di serrare i controlli ambientali e giudiziari sul sito di stoccaccio del Cerro
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“Grazie pure alla Giunta regionale della distratta Catiuscia Marini, il sindaco di Marsciano, Alfio Todini, prosegue come se nulla fosse, senza far partecipi i cittadini e il Consiglio comunale di una delibera di fine agosto con cui il Comune rinuncia all’imponente contenzioso esistente, proponendo una debole transazione, confermando intanto l’utilizzo del sito di Cerro per altri 15 anni alla Distillerie Di Lorenzo”.
Lo denuncia il consigliere regionale Andrea Liberati (M5S) spiegando che “dopo copiosi sversamenti di ammorbanti liquidi, con altrettanto inaccettabili emissioni odorigene, all’Amministrazione di Marsciano non sono bastate nemmeno due segnalazioni ai Carabinieri del Noe, del Comitato di Papiano e del M5s, con conseguenti ordinanze di ripristino dello stato dei luoghi, per tornare alla ragionevolezza”.

Liberati, in una nota firmata anche dalla consigliera comunale M5S Anna Offredi, sottolinea che “esiste pure una discutibile scrittura privata che prevede, da parte del Comune, la concessione di tale area per continuare attività assai criticabili da parte di un’impresa cui, dopo i noti fatti, si impone poco o nulla. C’è anche scritto che costoro rinuncerebbero a stoccare a Papiano: quel sito, in realtà, era indisponibile. Per contrastare queste scelte ci siamo mossi nell’ultimo e nell’unico modo rimasto: informando ministero, procura, Arpa, Noe, Anac, Carabinieri Forestali e Soprintendenza. Invitiamo la Regione – conclude Liberati – ad effettuare i dovuti controlli e verifiche. Esercitando, se del caso, ogni eventuale potere sostitutivo”.

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