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Cinquanta tuderti hanno incontratoo l'imprenditore umbro noto a livello mondiale, il quale è in "tour" alla ricerca degli innovatori manufatturieri del XXI secolo
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Cinquanta giovani tuderti, prossimi all’esame di maturità o da pochi anni diplomati o laureati, selezionati per capacità, profitto scolastico ed intraprendenza. E’ il manipolo di eccellenze che Brunello Cucinelli ha incontrato nei giorni scorsi negli spazi della Cittadella Agraria di Todi, nel corso di una interessante serata promossa all’Istituto Ciuffelli nell’ambito delle iniziative di alternanza scuola-lavoro.

L’imprenditore umbro del cashmere, noto a livello mondiale per la genialità delle sue creazioni e per il suo modello umanistico di impresa, ha dedicato alcune ore del suo tempo ai giovani per invitarli a riflettere sulla formazione umana e professionale, sulla società di oggi e su come il manufatturiero innovativo sia in grado di ridare slancio all’economia italiana., rispetto alla quale Cucinelli ha profuso ottimismo.

Cucinelli, accompagnato dal professor Maurizio Oliviero, ordinario di diritto pubblico all’Università di Perugia, e da Nicola Pepe, avvocato, ha affascinato la platea parlando della sua vita e della sua idea di impresa e di comunità, nonchè della “bella politica”, ovvero di una visione alta e nobile della società.
Dialogando con i ragazzi, l’imprenditore – impegnato in un tour che lo vede impegnato in giro per Università e significative realtà italiane – li ha esortati a credere nei loro sogni, a perseguirli con determinazione ma anche con garbo e sensiblità verso gli altri, invitandoli ad una prossima iniziativa che promuoverà il 9 giugno nel suo “regno” di Solomeo aperto per l’occasione agli innovatori del XXI secolo.

Brunello Cucinelli, rimasto affascinato dalla scuola di agricoltura più antica d’Italia, ha ricordato ai giovani il privilegio di crescere in una struttura ed in una città di così rara bellezza, ha promesso di tornare presto nuovamente alla Cittadella Agraria, dove la serata si è conclusa con una conviviale nella ex chiesa del Monastero medievale di Montecristo all’insegna ancora una volta del bello e anche del” buono”, visto il menù caratterizzato dai prodotti dell’azienda agraria della scuola.

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