Il corso Turismo dell’Istituto “Ciuffelli-Einaudi” di Todi in collaborazione con il Comune di Avigliano Umbro organizza una passeggiata ecologica lungo la via Amerina sabato 22 aprile, appuntamento alle 8,30 al bivio di Civitella di Sismano per raggiungere poi il mulino Olivieri o con mezzi propri, o con i bus navetta messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale di Avigliano Umbro. Finalità dell’iniziativa è quello di valorizzare e riflettere su un turismo sostenibile ed alternativo rispetto alle tradizionali mete proposte dai tour operator e indirizzato ad una fascia di utenza che predilige percorsi a piedi, a contatto con la natura e con un paesaggio incontaminato , ma ricchi anche di tante testimonianze storico-artistiche che i ragazzi del Corso Turismo vi faranno scoprire.
La passeggiata comincerà dal predio Olivieri, dove esiste ancora, perfettamente conservato, un mulino ad acqua lungo il corso dell’Arnata: il bacino di raccolta delle acque, le grandi macine in pietra (sia per la molitura dei cereali che delle olive), le antiche misure dello Stato Pontificio (quartenghi, tinelli, quartucci, caldari, boccali, foiette, ecc… ). La camminata vuole essere anche un tuffo nella cultura e tradizioni locali per riappropriarci anche della nostra identità storica e proporre anche “pillole” di letteratura minore in quel contesto naturalistico. Se Alessandro Tassoni scrive “La secchia rapita” poema eroicomico della guerra tra Modena e Bologna per la contesa di un secchio, anche Pesciano piccolo paese del comune di Todi può vantare “La favolosa historia dell’antichissima città di Pesciano”, un manoscritto dei primi anni dell’Ottocento in cui il parroco si burla dei suoi parrocchiani enfatizzando la “saggezza” dei suoi abitanti che vorrebbero portare il paese in un luogo più comodo tirandolo con le funi, da cui il detto: “ Tira Pesciano che vien giù ‘l piano!”. Si enfatizza una guerra tra Pesciano e Crispiano (castello sito nei pressi) e si loda l’abilità dei pescianesi che cercano di attraversare l’Arnata costruendo barche con zucche e meloni.
Non molto lontano da Pesciano, alle pendici del monte Croce di Serra sorge il castello di Toscolano che ha dato i natali ad un avventuroso frate francescano (Faostino da Toscolano) che tra il 1633 e il 1643 compie un viaggio in Terrasanta, Egitto, Turchia e Persia lasciandone una vivace cronaca che contiene , tra l’altro, una delle prime descrizioni del caffè in Italia. Inoltre la passeggiata è anche l’occasione per ammirare un ambiente naturalistico intatto e raccogliere e riscoprire piante ed erbe che ebbero ed hanno tuttora una valenza sia in campo gastronomico che nella medicina popolare. Attraverso i toponimi riconosceremo le varie influenze e sovrapposizioni culturali che si sono stratificate nel corso dei secoli dagli Umbri, ai Romani ai Bizantini e potremo ammirare i ponti sull’Arnata recentemente restaurati: il ponte della Falce e il ponte di Pesciano.