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Presentata un'interrogazione ai Ministri dell'ambiente e della salute sull'inquinamento e sull'incidenza delle patologie oncologiche nell'area
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L’onorevole umbro di Forza Italia, Pietro Laffranco, ha presentato un’interrogazione ai Ministri dell’ambiente e della salute, per sapere se “non ritengano di dover attivare urgentemente tutte le necessarie procedure volte a raccogliere ed elaborare i dati relativi ai monitoraggi ambientali effettuati nel territorio della Valnestore e a quelli in corso nonché di dover avviare la raccolta di dati epidemiologici relativi all’incidenza delle patologie oncologiche negli ultimi quindici anni nell’area in cui sono stati interrate le scorie. Ovvero, quali urgenti iniziative intendano assumere al fine di limitare i danni ambientali, i danni alla salute delle persone a al fine di bonificare il territorio indicato in premessa”.

Nell’atto ispettivo Laffranco spiega che “da anni si registra nella Valnestore una vera e propria emergenza ambientale che si è ulteriormente acuita negli ultimi anni e che ha portato ad indicare quel territorio come Valle dei Fuochi in evidente richiamo alla vicenda degli interramenti abusivi di rifiuti pericolosi della c.d. Terra dei Fuochi”.
Inoltre, l’esponente azzurro rivela come “nella zona di Fabro sono state rilevati in alcuni punti tassi di radioattività superiori alla media e anche dove l’Arpa dichiara non esserci pericolosità allo stato attuale dei fatti, non viene esclusa la possibilità di una futura contaminazione nel caso di cambiamento delle condizioni di utilizzo dei siti o di interventi su di essi. Insomma, nel territorio si registra un’alta percentuale di patologie oncologiche che riporta all’anomalo rinvenimento di rifiuti solidi urbani e ceneri da combustione nella zona”.

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