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Previsto a breve un incontro tra le due sezioni e le due anime del partito dal quale dovrebbe scaturire l'assetto in vista delle prossime elezioni comunali
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L’agone elettorale tuderte, seppur con ancora diversi elementi di fluidità tra e dentro gli schieramenti, ha iniziato a prendere forma. Nel centrosinistra, però, resta aperta la “questione socialista”, con il partito, che a Todi ha avuto sempre un peso importante, spesso determinante, diviso da ormai oltre un anno in due sezioni, alle quali corrispondono due linee politiche distinte. Una distinzione che, a fasi alterne, ha riguardato e riguarda tuttora il giudizio sull’Amministrazione comunale.

A stare agli “atti” l’ultimo documento ufficiale è quello della sezione “Pinotti” che ha comunicato di voler presentare alle prossime amministrative una propria lista, non avendo il Partito democratico accettato la proposta delle primarie di coalizione quale metodo per individuare il candidato a Sindaco. Indiscrezioni delle ultime ore danno per prossimo un incontro tra i rappresentanti delle due sezioni per tentare una ricomposizione che possa dare vita alla suddetta lista con il simbolo socialista.

La pace in casa socialista, visti gli esiti di qualche tornata elettorale precedente, sembra vitale per il centrosinistra, motivo per cui l’operazione è osservata con attenzione, se non addirittura favorita, dal Pd, non soltanto a livello locale ma anche regionale, dove i due partiti siedono insieme in Giunta, come d’altra parte è a Todi. Ciò nonostante non è così scontato che possa andare in porto senza ulteriori sobbalzi, complici i tanti contrastanti “umori” che si avvertono dentro il perimetro dell’attuale maggioranza.

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