Condividi su facebook
Condividi su twitter
Su proposta del capogruppo regionale di Forza Italia, Raffaele Nevi, è stato indetta una seduta straordinaria dell'Assemblea legislativa dell'Umbria per martedì 28 febbraio
nevi-raffaele

“Questa mattina, durante la riunione dei capigruppo, su mia proposta è stato indetta una seduta straordinaria dell’Assemblea legislativa dell’Umbria per martedì 28 febbraio dove verrà affrontato in via esclusiva il tema dei danni indiretti provocati dal terremoto in Umbria”. È quanto ha dichiarato il capogruppo regionale di Forza Italia, Raffaele Nevi.
“La decisione – spiega Nevi – fa seguito alla richiesta già presentata qualche giorno fa a nomi di tutti i consiglieri di centrodestra e delle liste civiche. Finalmente speriamo che l’Assemblea Legislativa possa preannunciarsi sull’assoluta necessità di sgravi fiscali e contributivi per tutti i comparti del turismo, dei servizi e del commercio pesantemente falcidiati dai problemi legati al post terremoto”.

Sull’argomento delle difficoltà delle aziende umbre, è intervenuto anche il capogruppo del M5S Andrea Liberati: “Ci sono numerose aziende in difficoltà, a cominciare da quelle turistico ricettive, ma lo spettro si può tranquillamente allargare a tante imprese artigiane, commerciali, ad alcune industriali e al mondo dei servizi, dei professionisti. Rispetto al tema del danno indiretto non ci sono ancora riscontri da parte del Governo e della Giunta.
La presidente Catiuscia Marini, sul Sole 24 Ore, ha affermato che si potrebbero riconoscere le stesse provvidenza post 1997-98, cioè il 20 per cento del differenziale tra il fatturato di questo anno e dell’anno scorso e di quelli precedenti. Noi riteniamo che questo non corrisponda alla perdita reale subita. C’è il rischio quindi di tante espulsioni dal mondo del lavoro e tante imprese in crisi hanno già fatto ricorso agli ammortizzatori sociali. Queste imprese non devono morire, per salvarle servono risorse strutturali che garantiscano l’attraversamento di questa tempesta ma anche la successiva ripartenza”.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter