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Promovideo, società umbra attiva in campo nazionale, ha tagliato un traguardo storico in uno dei settori a più alto tasso di innovazione tecnologica
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Trent’anni, per un’azienda, sono tanti. E lo sono a maggior ragione di questi tempi. Diventano un traguardo addirittura storico per un’impresa attiva nel campo della comunicazione, uno dei settori dove l’innovazione è stata continua e travolgente.
A tagliare la meta, in questo ultimo scorcio del 2016, è stata la Promovideo, società umbra forte di una clientela nazionale di prima grandezza, forte di un background di esperienze e un archivio di immagini in grado di raccontare, da un singolare punto di vista, i cambiamenti economici e sociali della regione e non solo.

L’azienda conta oggi oltre 15 dipendenti e numerosi collaboratori esterni. E’ un polo multimediale con base a Perugia che offre servizi di comunicazione a livello nazionale, progettando e realizzando produzione e post-produzione video per i principali network televisivi, tra cui anche Rai e Mediaset, per società ed enti istituzionali: spot pubblicitari, documentari, videoclip, 3D, cortometraggi, grafica, identity e marketing. Nel tempo ha prodotto anche, per conto di diverse agenzie, filmati per eventi aziendali con risonanza nazionale ed internazionale, nonchè da ultimo anche un film – “Dammi una mano” – che è diventato un vero e proprio caso cinematografico.

“L’Umbria è il nostro incubatore perfetto, siamo una start-up permanente”, spiega Fabrizio Salvanti, tra i fondatori nelll’ottobre del 1986 ed oggi anima e motore della Promovideo. “Abbiamo un approccio mentale e organizzativo orientato al mercato in continua evoluzione. In tutti questi anni non abbiamo mai smesso di investire in strumenti e persone e se siamo ancora qui lo dobbiamo a questo atteggiamento”. Non è un caso se, già nel 2012, all’azienda è stato conferito il Premio Foyer, promosso da ormai oltre quattro decenni dal Centro Internazionale di Arte, cultura e Scienza.

La sede di Perugia si configura come un’officina della creatività con una squadra di operatori specializzati: video, programmatori, web designer, grafici e operatori 3D, consulenti marketing e copywriter, il tutto in un ambiente con sale editing digitale, sala compositing, sala modellazione e animazione 3D, uffici di produzione e direzione caratterizzato da un importante ed aggiornato parco tecnologico, che l’azienda ha sempre messo in prima linea nella sua mission e che dà dinamicità e modernità al lavoro di tutti i giorni.

Un’Umbria creativa, produttiva e tecnologica, dunque, che festeggia il suo traguardo nell’anno che si chiude ma che rappresenta anche un segnale di fiducia per il 2017. A sugellare il compleanno,  c’è stata qualche settimana fa una festa aziendale, dove non poche sono state le richieste per la realizzazione di una “retrospettiva” con la quale punteggiare, attraverso il ricco materiale di archivio, trent’anni di lavori che hanno video-registrato quella cronaca oggi divenuta, appunto, memoria e storia collettiva.

Fabrizio Salvanti un mezzo impegno l’ha preso, anche se per ora preferisce, giustamente, concentrarsi sulla storia dell’azienda e dei suoi protagonisti. “Senza retorica alcuna – sottolinea – uno dei dati che dà il senso di questa nostra storia di impresa è un numero molto singolare, ma a mio avviso esemplificativo: Promovideo ha visto nascere 16 figli di nostri dipendenti. È questo per noi l’indicatore economico più importante. La vera forza di un’impresa risiede nella vicenda umana delle persone che ci vivono. Sono loro a dare solidità al lavoro”.

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