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La sezione socialista "Pinotti" condivide il documento del PD e di Rinascimento Tuderte e chiede nuova coalizione, primarie, programma realizzabile, senza perdere tempo altrimenti...
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Dopo la parentesi referendaria, il panorama politico di Todi torna a muoversi sull’ormai unico, vero, obiettivo: le elezioni amministrative della prossima primavera, quando la città sarà chiamata a rinnovare il Sindaco e il Consiglio comunale.

A rendere esplicita la propria posizione è la sezione socialista “Antonio Pinotti”, quella guidata dal segretario Pier Leonardo Provenzani e che ha tra i suoi animatori l’assessore (ex vicesindaco) Luca Pipistrelli, nonchè come punto di riferimento direttamente il segretario regionale Silvano Rometti.

La richiesta è scandida in passaggi chiari:  nuova coalizione, primarie per l’individuazione del candidato Sindaco, tempi di condivisione rapidi, senza “intromissioni”, altrimenti non rimarrebbe che attivare qualsiasi soluzione nella quale possono e devono avere un ruolo centrale le forze riformiste”.

“Finalmente qualche cosa sembra realmente muoversi nell’ambito del Centro Sinistra Tuderte, esordisce la nota stampa della sezione ‘Pinotti’. Dopo il nostro comunicato, che ormai risale a diversi giorni orsono, una parte importante del PD e il nuovo movimento civico denominato Rinascimento Tuderte affrontano con decisione, in due uscite successive, la questione di come giungere al prossimo appuntamento elettorale”.

Un appuntamento al quale si arriverà, viene sottolineato “innegabilmente appesantiti dalla palese difficoltà economica che coinvolge anche il nostro tessuto sociale“. “Contestualmente – prosegue il comunicato – si rischia di essere sempre più interessati da preoccupanti rigurgiti di populismo e antipolitica che si indirizzano più facilmente contro le forze di governo e tra queste prima di tutto contro quelle di espressione riformista”.

Dall’analisi alla proposta il passo è breve e consequenziale. “Avendo questa consapevolezza non condividiamo il pensiero di chi non vuole tener conto di quanto comunque di positivo è stato realizzato pur all’interno di un quadro profondamente da rivedere. Riteniamo che la nostra richiesta, così come quella del PD e di Rinascimento Tuderte, siano volte non a dividere ma a costruire in tempi rapidi una NUOVA COALIZIONE tra Partiti e Associazioni Cittadine”.

La richiesta, dunque, è quella di ridefinire il perimetro dello schieramento e i soggetti che ne fanno parte, ponendo come condizioni che:
“1) considerino le PRIMARIE lo strumento da utilizzare per la definizione della leadership; 2) considerino la stessa coalizione il luogo nel quale costruire il nuovo programma che dovrà essere sintetico, non omnicomprensivo. Un programma che affronti progetti condivisi, puntuali e soprattutto raggiungibili; un programma adeguato e rispondente ai bisogni dei nostro tempi”.

Il comunicato dei Socialisti “pinottiani” si conclude con l’auspicio, che in realtà sembra più una sollecitazione a non perdere altro tempo, “che con trasparenza possa essere intrapreso, tra chi ha dichiarato tale comune sensibilità, un percorso condiviso che non dovrà, però, più ammettere immotivati ritardi o inappropriate intromissioni. Con queste premesse siamo determinati a mettere a disposizione il nostro contributo; in caso contrario non rimarrebbe che attivare qualsiasi soluzione nella quale possono e devono avere ruolo centrale le forze di espressione Riformista”.
Un passaggio, quest’ultimo, che aprirebbe dunque lo spazio anche a progetti “molto alternativi”:

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