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Pesante denuncia dell'"Associazione 641 - contaminazione di idee" all'Amministrazione Rossini per la gestione delle manifestazioni: è l'ennesimo caso sugli eventi turistici
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Ad appena tre giorni dalla presentazione del calendario degli eventi natalizi da parte dell’Amministrazione comunale di Todi, esplode con grande fragore il “dispiacere e delusione” di una delle associazioni presentate nella lista dei soggetti organizzatori di una delle iniziative.
Non si tratta di una associazione qualunque ma della “641”, una realtà emergente impostasi con forza negli ultimi anni per aver organizzato con grande e riconosciuto successo la “Notte Bianca” e le ultime feste di Capodanno.
Con un lungo comunicato stampa l’associazione informa di aver ricevuto risposta negativa da parte dell’Amministrazione comunale riguardo alla propria richiesta di utilizzo del Teatro Comunale per il Gran Galà di Capodanno.

Dopo aver ricordato gli eventi socio-culturali promossi per “rivitalizzare un centro storico ormai morto”, garantendo sempre un ampio coinvolgimento di giovani e di imprenditori commerciali e turistici, ed aver sottolineato che le tre edizioni della Notte Bianca, le tre feste di Capodanno e iniziative collaterali al Festival, agli Internazionali di Tennis e alla Notte Medievale sono state tutte realizzate “senza alcun finanziamento del Comune”, ricostruisce l’ennesimo caso intorno alle manifestazioni turistiche tuderti, che hanno visto chiudere eventi come le Mongolfiere e Carnevalandia e registrare tensioni fortissime nel caso di Todifiorita e il Festival del Tango.

“La nostra associazione – scrivono dalla 641 Contaminazione di idee – mossa dallo spirito inclusivo e di rivitalizzazione della città che l’ha contraddistinta fin dal primo momento, aveva infatti pensato alla realizzazione di una grande festa di fine anno, in uno dei luoghi più belli e storici del città, con l’obiettivo di riportare il territorio ed i suoi abitanti ai fasti dei famosi veglioni degli anni ’50/’60 tanto ricordati dai più anziani (anche fuori comune), vogliosi di rivivere l’atmosfera magica di quegli eventi”.

“La risposta negativa dell’Amministrazione Comunale all’utilizzo del Teatro Comunale – viene spiegato – é stata giustificata da ipotetico altro impegno della struttura. Forse, uno spettacolo teatrale da recuperare tra il 6 gennaio, ma ancora non confermato. Amarezza. Amarezza perché come nostro costume, soprattutto data l’importanza del luogo, avremmo trattato con cura ogni aspetto riguardante la sicurezza dei luoghi e delle persone, predisponendo coperture ignifughe per tutto il perimetro del primo ordine, moquette ignifuga a protezione del pavimento della platea e personale di sicurezza comprensivo vigili del fuoco e croce rossa. Il teatro, sarebbe inoltre stato riconsegnato sgombro e pulito il giorno 1 gennaio 2017″.

Dalla 641 non si limitano a manifestare delusione, ma vanno giù duri contro l’Amministrazione Rossini. “Proprio venerdì scorso, durante un evento di beneficenza, organizzato da noi insieme ad altre giovani associazioni tuderti presso l’hotel Bramante – si legge nel comunicato – dove erano presenti parte della Giunta, il Sindaco, nonché varie associazioni, si era sottolineata la grande importanza di unione e collaborazione tra i vari soggetti per provare a ridare alla città di Todi il lustro che merita, nei più svariati ambiti, alla faccia di ciò che è poi successo”.

L’associazione prosegue senza pietà. “Siamo qui a dichiarare che questo buon auspicio é immediatamente venuto meno per ‘merito’ dell’Amministrazione Comunale e di coloro i quali avrebbero dovuto tenere le redini di tutto al fine di ottenere i migliori risultati per la città. Nessuno e ripetiamo, nessuno, ci ha informato, né formalmente né informalmente, della conferenza stampa di presentazione degli eventi natalizi del territorio organizzata dall’Amministrazione Comunale, in programma il 19 novembre presso la Sala del Consiglio, cosa fattibilissima anche a voce visto che, come già detto, fino alla mezzanotte del giorno prima eravamo tutti, Sindaco ed Assessore compresi, alla cena di sostegno delle popolazioni terremotate umbre”.

La nota diffusa alla stampa prosegue in crescendo utilizzando i toni del sarcasmo vista la distanza tra le dichiariazioni di intenti e il comportamento reale degli amministratori. “Un inno alla condivisione e alla collaborazione insomma! Lo chiediamo quindi in questa sede, ufficialmente, all’Assessore alla Cultura Andrea Caprini, siamo stati l’unica Associazione a cui non é stato rivolto l’invito. Perché?”

La 641 si toglie tutti i sassolini dalle scarpe: “Ci teniamo a questo punto solo a sottolineare che come sempre avremmo incluso e promosso tutti i ristoranti della città e non avremmo richiesto alcun contributo da parte del Comune. Al contrario avremmo progettato e gestito l’evento assieme alle altre associazioni, con cui abbiamo un ottimo rapporto e alle quali cogliamo l’occasione per fare i migliori auguri di buon lavoro, poiché proprio come noi abbiamo cercato di fare fin dall’inizio mettono le proprie energie e la voglia di fare a disposizione della città. Un augurio particolare va in fine all’ A.S.D. LOOP che si sta mettendo in gioco per questo Natale. Ci auguriamo che nessuna di loro riceva un trattamento del genere, mai”.

L’associazione tiene comunque a precisare che, nonostante lo sgarbo dell’Ammministrazione, l’Evento di Capodanno verrà comunque organizzato in totale autonomia in un’altra location senza alcuna richiesta al Comune. In ogni caso viene anticipata una conferenza stampa che verrà convocata a breve e nella quale, oltre a promuovere l’evento, verrà chiarito ogni aspetto della vicenda”.

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