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Come produttore ed attore ha incrociato la sua strada, fin da giovanissimo, con i nomi più importanti della settima arte
andreucci

Roberto Andreucci, 51 anni, tuderte, produttore ed attore cinematografico con una bella carriera alla spalle ed un futuro ancor più promettente davanti a sè.
Questa – per riprendere il titolo di un libro di Luciano De Crescenzo – è una “autobiografia scritta da lui medesimo” in esclusiva per TamTam, che non ha potuto fare a meno di dedicargli un profilo dopo aver visto alcune sue sfavillanti foto in abito da sera ad un recente evento mondano di SKY 3D.

“Volevo fare il pilota militare, ho provato per ben 5 volte ad entrare in Accademia ma non sono mai riuscito ad arrivare tra i primi 100 (103 il risultato migliore, non era destino).
Ho avuto, oltre ai nonni anagrafici, anche due nonni putativi con cui ho vissuto i primi anni della mia vita. Mio nonno era stato l’amministratore delegato della Lux Film (quella dei film in bianco e nero di Totò e Alberto Sordi, tanto per intenderci) e mia nonna una famosissima arpista.
E cosi, dopo il naufragio del sogno di diventare un Top Gun, mia nonna putativa mi disse: “Perché non proviamo con il cinema? Franco Cristaldi deve molto a mio marito che lo fece esordire come produttore, quindi gli chiederò di inserirti”. E così fece.

Nel 1988 entrai alla Cristaldifilm, durante le riprese e la post-produzione di Nuovo Cinema Paradiso. Un buon inizio! La notte (o meglio la mattina alle 4, ora italiana) in cui il film vinse l’Oscar fotocopiai su un foglio A3 uno degli altri due Oscar presenti in ufficio (Amarcord e Divorzio all’Italiana), ci scrissi sotto “Chiuso per Oscar”, lo appesi al cancello dell’ufficio e andammo tutti a dormire.
Ero l’aiutante della segretaria personale di Franco Cristaldi. Oltre a sostituirla quando era assente, scrivevo a macchina, facevo telex e i primi fax, rilegavo sceneggiature, ricevevo gli ospiti. E i big dell’epoca lì ci passavano tutti (Fellini, Mastroianni, Gigi Magni, Monica Vitti, Suso Cecchi d’Amico, Age e Scarpelli, Oriana Fallaci solo per citarne alcuni).

In quegli anni ho “rubato” tutto quello che potevo rubare, con gli occhi s’intende. Leggevo ogni sceneggiatura e le note che Cristaldi faceva a margine, leggevo tutti i contratti che inviavo via fax… Insomma una fortuna non da poco per chi, come me, voleva ormai iniziare a capire qualcosa di cinema. E fu subito passione!!
Dopo la morte prematura di Cristaldi, nel 1992, e dopo un periodo passato come collaboratore della moglie Zeudi Araya, sono uscito dalla Cristaldifilm e ho iniziato a fare il free-lance in produzione. L’esperienza fatta negli anni precedenti mi fece saltare alcuni passaggi della carriera, e iniziai subito come direttore di produzione, a parte una serie-tv come ispettore, la prima serie di Incantesimo. Da li in poi ho collaborato con varie case di produzione tra cui Cecchi Gori, Videomaura, MartinelliFilm ed altre.

Dal 2004 al 2009 ho fatto il produttore come Amministratore Unico della casa di produzione A.K.S., da me fondata insieme a Beppe Attene, ex-dirigente di Cinecittà, con la quale ho prodotto: il film “Civico 0” di Citto Maselli con Massimo Ranieri, Ornella Muti e Letizia Sedrick (distribuzione Luce), tre programmi di Gualtiero Peirce intitolati “Che sarà, sarà”, “Senza fine” e “Primo giorno di Dio”, per Rai3, il film-doc “68, l’utopia della realtà” di Adalberto Baldoni e Ferdinando Vicentini Orgnani, presentato al Festival di Taormina del 2006 (distribuzione Luce) e un DVD dal titolo “Una settimana di risate con Max Tortora”, distribuito da 01.

Durante gli stessi anni, 2005 e 2006, sono stato il direttore organizzativo del Premio Cinematografico  “Grolle d’Oro – Premio Saint-Vincent per il Cinema”, una delle manifestazioni “storiche” del cinema italiano.
Chiusa la AKS (la crisi del 2008 ha segnato il destino di molte piccole case di produzione),  da gennaio 2010 a luglio 2015 sono stato l’Exevutive Producer del Regista Renzo Martinelli.
Nel 2016 ho collaborato e sto ancora collaborando con SKY 3D come Produttore Esecutivo per il film-doc in 3D/4K “Raffaello – il principe delle arti” in uscita nelle sale nel 2017″.

D’accordo, d’accordo! Ma a noi, ai tuderti, ci interessa sapere  soprattutto delle tue parti da attore…

“In quasi tutti i film che ho fatto seguendo la produzione ho recitato in piccole parti, a volte solo per essere in una scena insieme a qualche attore importante (vedi scena finale di Piazza delle Cinque Lune insieme a Donald Sutherland, o in “Manuale d’Amore” insieme a Verdone e la Littizetto).
Ma la passione per la recitazione l’ho sempre sopita perché in qualche maniera non si sposa con la mia principale attività. Capita spesso che attori famosi si mettano a produrre, ma è raro il contrario, anzi io non ho riscontri di questo tipo, almeno nel cinema italiano. E’ difficile e troppo lungo da spiegare ma è così.

Poi, nel 2005, l’incontro assolutamente fortuito, con Max Tortora. Lui cercava un attore ultracinquantenne, magrolino, piccolo, capelli bianchi e faccia da sfigato da utilizzare come spalla nella sua nuova imitazione: Amadeus conduttore dell’Eredità. La produzione della trasmissione, che quella volta si registrava a Saint-Vincent (molti erano miei amici), invece di mettersi a cercare un attore, chiamarono me, anche se la descrizione che aveva fatto Max poco mi corrispondeva.

Max mi vide e rimase interdetto. “Questi non hanno capito un cazzo, mo’ ce parlo, e poi gli dico che non va bene” pensò. Ci sedemmo al bar dell’hotel Billia con il regista e lui iniziò a spiegarmi in cosa consisteva lo sketch. Iniziò a fare la voce di Amadeus e io iniziai a rispondergli improvvisando.
Mi disse poi: “Come hai aperto bocca, ho capito che avevi i tempi comici perfetti”.
E così registrammo i primi 8 sketch. E poi Bulldozer per due anni, e da li ci chiamarono a farlo ovunque (SanRemo Fashion, Ballarò, Notte Mediterranea ecc ecc). Produssi un DVD di 9 corti da 10 minuti l’uno, di cui 6 della parodia dell’Eredità e 3 della parodia dell’Ispettore Derrick.

Oggi questi pezzi hanno migliaia di visualizzazioni su youtube, il DVD ormai è introvabile. Due anni fa Max decise di fare uno spettacolo a teatro con il suo repertorio e chiaramente non poteva mancare Amadeus e il Signor Giovanni, oltre ad altre mie incursioni.
Abbiamo girato l’Italia e a Roma siamo stati sia al Teatro Olimpico che al Sistina. Alla fine degli anni ’70 avevo visto Rugantino con Enrico Montesano, Aldo Fabrizi e Bice Valori proprio al Sistina: se mi avessero detto che un giorno avrei anche io calpestato quelle tavole non ci avrei creduto!

Da qui la inaspettata notorietà come attore comico, anche se con rare apparizioni, a parte i due anni di Bulldozer.  Da questa esperienza, sempre come secondo lavoro, sono stato chiamato a recitare in altre occasioni, come ad esempio quale testimonial di alcune campagne pubblicitarie tra cui una per il Ministero per lo Sviluppo Economico ed una per L’Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri insieme all’allora Ministro Franco Frattini. Sono stato anche testimonial, nel 2010, della campagna promozionale di Rai Movie. Ho recitato in una decina di cortometraggi: in due di questi come protagonista insieme a Philippe Leroy (Il Grande Forse) e a Giorgio Romanelli (Senza Sponde), entrambi scritti e diretti da Marco Tullio Barboni”.

Che vi avevamo detto? Una carriera di tutto rispetto e il sole dell’avvenire davanti a sè. Per chi si fosse innamorato di lui, ecco l’elenco dei suoi principali film e miniserie-tv che ha fatto come Organizzatore Generale o Produttore Esecutivo:

“La vita è un gioco” – regia di Fabio Campus
“Incantesimo” – I.a serie – regia di Gianni Lepre
“Kidnapping” – regia di Cinzia Th Torrini
“Amor nello specchio” – regia di Salvatore Maira
“Il Signor Quindicipalle” – regia di Francesco Nuti
“Uncut” – regia di Gionata Zarantonello
“Piazza delle Cinque Lune” – regia di Renzo Martinelli
“Vajont” – regia di Renzo Martinelli
“Frammenti di Novecento” – Documentario di Francesco Maselli
“Maria Josè – l’ultima Regina” film TV – regia di Carlo Lizzani
“Il grande botto” – regia di Leone Pompucci
“La fisica dell’acqua” – regia di Felice Farina
“Gli Ultimi del Paradiso” – regia di Luciano Manuzzi
“Mister Ignis” – regia di Luciano Manuzzi
“Undici Settembre 1683” – regia di Renzo Martinelli
“Ustica: la verità” – regia di Renzo Martinelli
“Acqua di Marzo” – regia di Ciro de Caro
“Raffaello – il principe delle arti” – Sky 3D – regia di Luca Viotto

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