Oggi 23 Giugno 2016, alle ore 11,15 dopo anni di lotta finalmente è arrivata al Quartiere Europa di Todi, la centralina dell’ARPA per il controllo ambientale.
Il quartiere è una delle “sponde” della valle che fa da bacino di raccolta di strani e pluriennali fumi con allegati odori
Nelle giornate arieggiate i fumi s’innalzano in aria, in quelle in cui l’aria ristagna i fumi persistono a lungo proprio lungo i bordi collinari della valle, là dove c’è una densa popolazione.
Sembra peraltro che tali fumi/odori privilegino le serate e notti dal venerdì alla domenica e che abbiano anche “profumi” non costanti. Talvolta sembra che stia bruciando polistirolo, altre volte segaturadi legno.
Pertanto sarà necessaria una lunga presenza della centralina di controllo dell’aria e se dovesse risultare che fumi ed odori non si presentino durante questa permanenza, occorrerà programmarne una costante, visto che funzionerebbe da medicina, o procedere all’istallazione di apparecchiature fisse sui “camini” dai quali si scoprirà (sic!) che provengono i fumi sgradevoli, forse causati da un uso troppo parsimonioso di filtri il cui utilizzo è sin d’ora, ed anche prima, ricavabile dagli acquisti di essi messi a confronto con la produzione che ha bisogno di cotture.
Dell’evento atteso da decenni in una zona che, come si vede dalla foto, si spinge fino alle antiche mura urbiche, ne ha dato notizia anche l’amministrazione comunale sottolineando che “il monitoraggio, che prevede una prima fase di sei mesi, fornirà dati che dai prossimi giorni saranno consultabili sul sito internet di ARPA Umbria. Al termine di questo periodo, sarà elaborato un report da parte della stessa Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale per verificare lo stato della qualità dell’aria”.
