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Ho sempre partecipato alla vita sociale della nostra Comunitá con entusiasmo e spirito di collaborazione e sarei onorato di poter fare di piú per il nostro territorio. Il mestiere tramandatomi da mio Padre mi ha consentito di partecipare a numerosi restauri di Chiese , Conventi , Monumenti , abitazioni e strutture, sia antiche che moderne, sia pubbliche che private .
Esperienza questa che mi ha fortemente legato al nostro territorio e mi ha insegnato ad amare le straordinarie bellezze della nostra Todi. Bellezze che però vanno preservate, curate e mantenute in un stato dignitoso, tanto per questioni estetiche quanto per ragioni di preservazione delle stesse.
Noto con piacere come sempre più concittadini si attivino volontariamente per la tutela e la manutenzione dei nostri beni. Fatto certamente positivo ma che evidenzia lacune amministrative oggettive che vanno affrontate. È evidente che la forza lavoro (addetta a questo settore) del Comune di Todi non è sufficiente a far fronte alle numerose esigenze che si presentano. Si pensi all’enorme impegno dato in questo periodo dal taglio dell’erba e da come tale attività assorba buona parte degli operai del Comune, o alla manutenzione delle centinaia di km di strade comunali. Andrebbe creata, pertanto, una struttura operativa di supporto, magari specializzata nel restauro e recupero dei nostri beni, che intervenga quando e dove necessario, favorendo l’espletamento delle lungaggini burocratiche . Questo eviterebbe il deteriorarsi dei nostri monumenti abbassando i costi di intervento, che, se fatti in ritardo, possono divenire molto onerosi. Todi ha una tradizione importante di artigiani che capaci di mettere a disposizione della nostra città grandi talenti e professionalità che vanno tutelati a loro volta.In tal senso l’amministrazione dovrebbe garantire chi svolge la propria attività in maniera seria e legale, pagando le tasse ed in regola con permessi ed autorizzazioni. Troppo spesso, invece, la concorrenza sleale di chi lavora in nero, vizia la competitività, alterando il mercato e favorendo la chiusura di numerose imprese del territorio. Controlli più stringenti ed un’attività di monitoraggio dell’amministrazione comunale che coadiuvi gli organi competenti potrebbe limitare questo fenomeno che impoverisce il tessuto economico locale creando danni strutturali alla società e allo sviluppo del territorio.

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