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Presentata la situazione del bilancio di previsione 2016 e il nuovo ruolo che l’ente di Piazza Italia assumerà d’ora in avanti
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Ruolo centrale a servizio dei Comuni e dei cittadini; ricorso a risorse europee; criticità in materia di viabilità, lago Trasimeno, Polizia provinciale e patrimonio. Questa è la fotografia della nuova Provincia di Perugia scattata questa mattina in sede di Assemblea dei sindaci, riunita ad Umbria Fiere, centro congressi, da parte del presidente Nando Mismetti, il segretario generale Francesco Grilli, il dirigente al Bilancio  Alberto Orvietani, il collaboratore del Presidente Stefano Mazzoni e  la dirigente Anna Barbieri che si occupa di fondi europei.

“Abbiamo voluto organizzare questo momento di incontro – ha spiegato il presidente Mismetti – per chiarire ai sindaci presenti la situazione del bilancio di previsione 2016 e il nuovo ruolo che l’ente assumerà d’ora in avanti. Come è noto, molte deleghe sono state trasferite nuovamente alla Regione con i relativi dipendenti. Rimane ancora aperta la questione della polizia provinciale e del patrimonio della Provincia. E’ chiaro l’indirizzo del governo nazionale di far diventare la Provincia un ente di are vasta che sia sempre di più ‘casa dei Comuni’. E’ proprio in questa direzione – ha concluso – che deve andare la riorganizzazione, orami imminente, della nuova amministrazione provinciale. In questa ottica si deve provvedere ad eliminare anche tutte le altre assemblee dei sindaci e far diventare questa assise l’unico momento di riunione dei primi cittadini del territorio”.

Il dirigente al Bilancio Orvietani ha illustrato lo stato dell’arte del bilancio di previsione 2016 affermando che attualmente  è stato confermato il taglio di un miliardo di euro per le Province. Taglio che nelle intenzioni governative dovrebbe essere parzialmente riassorbito con fondi di varia natura che hanno, però, “l’inconveniente di non essere al momento quantificabili”. Tra le voci che dovranno portare una boccata di ossigeno al disavanzo che ad oggi si profila vanno annoverate la rinegoziazione dei mutui del 2016 (beneficio di 1.2 milioni di euro all’incirca), i 245 milioni di euro di stanziamenti statali da destinare all’edilizia scolastica e alla viabilità e che, tradotto in cifre per l’Ente di Piazza Italia, dovrebbe aggirarsi intorno ai 5 milioni di euro. Altra cifra che si attende deriva dalla ripartizione dei  20 milioni di euro da destinare al finanziamento del personale sopranumerario che in tutte e due le Province umbre è di 111 unità e dalla ripartizione dei 40 milioni destinati al riequilibrio dei bilanci delle Province.

Mazzoni ha messo in evidenza le criticità del nuovo assetto delle funzioni illustrando come “in materia di gestione delle strade regionali, la ricollocazione di tale funzione nell’ambito delle competenze provinciali a fronte dell’azzeramento di trasferimenti statali e di interventi regionali limitati alla gestione straordinaria, evidenzia una compromissione del quadro generale. Per quanto riguarda il Lago Trasimeno e i trasporti, entrambe ricomprese tra le funzioni riallocate dalla Regione presso la Provincia, non sono state definite modalità e strumenti per la permanenza di detto personale nell’organico dell’Ente. Anche i rifiuti sono gestiti in modo parcellizzato tra Regione e Province”.

Grilli ha, invece, comunicato come la nuova riorganizzazione sia in dirittura di arrivo. Saranno 48 in totale le posizioni organizzative. “Sarà una organizzazione che tenderà ad esaltare questa nuova propensione della Provincia di assistente ai Comuni”, ha commentato. Infine, Anna Barbieri ha illustrato la necessità di attingere ai fondi europei, aspetto lodato dal sindaco di Massa Martana, Maria Pia Bruscolotti che vede come necessità fondamentale soprattutto per i piccoli Comuni.

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