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In sanità vale un principio non scritto ma valido per tutti: “l’abito fa il monaco”
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Il nuovo D.G. della Usl Umbria 1 ha lasciato il suo precedente incarico all’azienda ospedaliera di Terni preceduto dalla conclusione di lavori di rifacimento delle facciate del nosocomio.
Ora Casciari ha a che fare con tanti più immobili sparsi nel territorio dal nord al centro dell’Umbria e la sua attitudine a tener conto anche del modo in cui la sanità si presenta al cittadino, sulla scorta di un principio non scritto ma valido per tutti: “l’abito fa il monaco”, ha molto su cui esercitarsi.

Certo l’impegno è gravoso sia economicamente che numericamente ma, come detto, nella cura della salute gioca un ruolo, nella psicologia dei pazienti, anche l’apparenza.
Quindi presentare in buone condizioni le strutture sanitarie è d’obbligo.

E un luogo ove il sicuro impegno del nuovo D.G. potrebbe/dovrebbe applicarsi è il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Pantalla.
Nonostante che il personale operante nel servizio sia ad esso affezionato – lo dimostrano le grandi foto appese a spese dei dipendenti nei corridoi ad abbellirli –  le pareti del Pronto Soccorso mostrano i segni di un utilizzo del servizio intenso.

Urtate da barelle, seggiole ed altre attrezzature mobili le pareti, al di sotto della fascia che avrebbe dovuto proteggerla, sono scrostate, nere e sicuramente non presentabili in una comune abitazione.
In alcuni punti gli urti hanno anche sfondato la superficie delle pareti

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