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Nella città umbra due balordi, nel corso di una rapina in casa uccisero una persona molto anziana.Il pubblico ministero aveva chiesto per i due una pena di 18 anni, il Giudice ha comminato l'ergastolo
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Il Presidente Renzi afferma che i giudici devono parlare solo con le sentenze, non dice che quelle sentenze devono essere ascoltate almeno quando riguardano un problema generale ma ciò appare ovvio.

Ascoltate, senza clamore, e in parte trasferite nella legislazione alcune sentenze, poi cassate, con cui alcuni giudici hanno ritenuto che la guida in stato di grave ebbrezza o sotto l’effetto di droghe servisse a configurare il dolo e non solo la colpa grave nel caso di incidenti stradali mortali.

Ora, un’altra sentenza che sembrerebbe travalicare dai “sacri testi”, anche se è in linea col sentire comune, è stata pronunciata a Terni.

Nella città umbra due balordi, nel corso di una rapina in casa uccisero una persona molto anziana.
Seguendo i testi sacri, il pubblico ministero aveva chiesto per i due una pena di 18 anni nella considerazione che i due non erano entrati nella casa con l’intenzione di uccidere e che la vittima era molto anziana.

Il Giudice apparentemente s’è disinteressato della pena da infliggere ai due e s’è concentrato sul pericolo che corre la società, che va difesa.
Chi ha mostrato l’attitudine ad uccidere non offre alcuna garanzia che non ricada nel “vizio”.

Anzi il fatto che sia giunto ad uccidere senza averlo programmato prima ne fa una persona imprevedibile e quindi ancor più pericolosa.
Conclusione, quei due a Terni sono stati condannati all’ergastolo affinchè non siano più pericolo per la società.
Ora, probabilmente, i “sacri testi” l’avranno vinta, ma quel giudice a Terni ha parlato…. chi di dovere ascolti

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