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Nel 2020, avverrà il cambio delle frequenze assegnate alla tv digitale, quindi: nuove Tv, o nuovi decoder o nuove antenne
tv

Gli italiani avranno problemi coi televisori nel 2020, quando avverrà il cambio delle frequenze assegnate alla tv digitale per lasciare spazio a quelle per l’internet mobile con il 5G e l’internet delle cose.
Una novità che i rivenditori si guardano bene dal segnalare quando vendono gli apparecchi attuali.

La Commissione Ue cerca di indorare la pillola dicendo che le tv di ultima generazione in vendita ora sono infatti già compatibili, mentre il lasso di tempo in cui avverrà lo ‘switch’ delle frequenze è piuttosto lungo, quattro anni (giugno 2020), quindi ci sarà una naturale sostituzione degli apparecchi domestici e, secondo le stime di Bruxelles, oltre la metà sarà allora compatibile.

Per quelli ancora non adeguati, basterà dotarsi di un decoder o
di un’antenna, rispettivamente con costi sui 100 o 120 euro.
Questo perché La Commissione Ue a febbraio ha proposto una nuova riallocazione dello spettro, decidendo di liberare la banda da 700 megahertz attualmente utilizzata dalle trasmissioni tv del digitale terrestre a fine giugno 2020 per destinarla all’internet mobile con il 5G, sulla base di consultazioni precedenti con industria, regolatori e stati membri.

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