Entro pochi mesi inizieranno i lavori per la costruzione del nuovo depuratore di Todi. A dare la notizia non è l’Amministrazione ma il coordinamento comunale di Forza Italia, che denuncia “l’imperterrita opera di distruzione della città da parte del Sindaco Rossini e di quello che resta della scalcinata maggioranza di centrosinistra che lo sostiene”.
Forza Italia Todi fa sapere infatti che “nel silenzio generale e senza che il Sindaco abbia informato nessuno, martedì 19 aprile, si riaprirà ufficialmente la conferenza dei servizi sul depuratore“, a seguito della quale, appunto, potrà cominciare la realizzazione dell’opera.
“Di fatto e se mai ve ne fosse ancora bisogno – scrive Forza Italia – si svela il bluff di Rossini sulla volontà di condivisione e di partecipazione coi cittadini all’Amministrazione della Città. Quello che era il cavallo di battaglia del Sindaco in campagna elettorale si è dimostrato nei fatti uno specchietto per allodole. Fumo gettato in faccia ai cittadini per coprire decisioni prese a tavolino a Perugia nell’interesse di pochi e danno di un’intera Città.
Non si capisce che cosa abbiano fatto o di quale colpa si siano macchiati i cittadini di Cappuccini per essere così penalizzati dall’azione amministrativa di Rossini. Lo stesso Rossini che nel silenzio generale ha continuato a lavorare per affossare Cappuccini e il versante della Valle del Naia, incurante della scelta cervellotica di collocare un depuratore in quota e del tutto indifferente del fatto che la zona sarà interessata dal passaggio dei camion che raccolgono gli scarichi e i fanghi di risulta del depuratore che si andranno ad aggiungere a quelli della fornace”.
Forza Italia Todi prende le distanze dall’operato del Sindaco e dell’intera Amministrazione Comunale di centro sinistra, ricostruendo come la vicenda del depuratore sia stata vissuta negli ultimi anni.
“Nella memoria dei cittadini – scrive Forza Italia – oramai da tempo, si è persa ogni notizia circa la collocazione e sulla realizzazione del Depuratore unico della città di Todi. Nonostante i proclami di inizio mandato sui rischi di perdita del finanziamento e dopo l’accelerazione dell’iter autorizzativo conseguente la scelta in tutto e per tutto imputabile a Rossini di collocare il nuovo depuratore della città di Todi in località Cascianella di Cappuccini, l’opera era caduta nel dimenticatoio.
L’indicazione del Sindaco di realizzare il depuratore unico in aperta violazione della legge regionale in un’area dichiarata da tempo immemore come “zona in frana”, il dissenso di tutta la cittadinanza e i mal di pancia (peraltro malcelati) di alcuni consiglieri di maggioranza sulla collocazione dell’opera, sembravano aver rimesso la vicenda in discussione.
Sembra che gli stessi Dirigenti Regionali, chiamati ad “avallare” una scelta che di logico non ha nulla se non per il nostro primo cittadino, avessero posto il freno a Cascianella”.