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Sinistra Ecologia Libertà Umbria apprende con favore la bocciatura da parte del Consiglio Regionale dell’Umbria della mozione del centrodestra sulla “famiglia naturale”, che avrebbe fornito un pensiero unico di famiglia, quella fondata sul matrimonio, e classificato come inferiori la pluralità di famiglie esistenti nella nostra società.
Eppure la risicata maggioranza espressa (8 voti contro 6) non può che destare preoccupazioni. Il fatto che 6 consiglieri del Partito Democratico non abbiano partecipato alle votazioni, uscendo dall’aula, è estremamente grave, visto che l’impegno di governo, che la coalizione a supporto della Marini ha assunto di fronte agli elettori, era quello di difendere ogni forma di famiglia.
Sinistra Ecologia Libertà Umbria sarà in piazza sabato 23 gennaio a Perugia aderendo alla mobilitazione nazionale a favore delle unioni civili e per ricordare che tanto i programmi elettorali nazionali, quanto quelli regionali, devono essere rispettati e che dunque anche in Umbria l’approvazione della legge contro l’omofobia e transfobia non è più rimandabile.

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