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Non si può sottacere alle considerazioni gratuite e miserabili del PD nostrano. Siamo alle solite, è la conferma, semmai ce ne fosse stata la necessità, che la peculiarità e priorità del PD di Todi è proprio quella di accanirsi nei confronti di chi non la pensa come loro piuttosto che ragionare insieme e conoscere le ragioni degli altri. Lo sanno bene i cittadini! Il PD tuderte è solito a parlare bene, poi non così tanto, e razzolare male. Le poche forze che hanno preferiscono impegnarle a fronteggiare le numerose diatribe interne, piuttosto che spenderle nel contribuire a portare avanti progetti utili alla Città. Certo, in mancanza di idee è più facile prendersela con qualcuno, piuttosto che spremere le meningi per entrare concretamente nel merito delle problematiche. Invece, encefalogramma piatto! Piccoli sussulti solo quando si accorgono che qualcuno la pensa in maniera diversa da loro. Ecco, questo sì! Nei miei confronti c’è un accanimento particolare e di questo a me non dispiace affatto. Anzi serve infatti a far capire ai cittadini che sono lontanissimo da certe loro posizioni che sono devastanti per la nostra Città, in primis la scelta di ubicare il depuratore a ridosso del Quartiere Cappuccini, di fare carte false per trasferire la sede della caserma dei carabinieri nelle vicinanze del Palazzo del Vignola e ora la variante urbanistica a Ponte Rio.

Ancora con la storia che io, essendo stato eletto in una lista di sinistra, non avrei dovuto lasciare la maggioranza in quanto sarei venuto meno alla fiducia di chi mi ha votato? Ma dove è scritto? Chi si credono di essere per giudicare! Pensino a sé stessi! Io devo rispondere a coloro che mi hanno votato i quali, seppur non molti, insieme ad altre persone sempre più deluse dal comportamento di questa pseudo sinistra, che si è rivelata sempre più arrogante e pretestuosa e sempre meno vicino alle reali esigenze dei cittadini, mi hanno spinto a prendere tale decisione. Io sono e resto fortemente dalla parte dei cittadini, peggio è chi crede di esserlo ed invece ci si trova incredibilmente distante senza neanche rendersene conto. E pretenderebbero ancora che li debba sostenere su questioni così importanti che inevitabilmente lasceranno un segno indelebile per la città?

La cartina di tornasole è anche l’ultima questione legata alla variante urbanistica. L’iter per la variante urbanistica di Ponte Rio la dice tutta, fa trasparire fin troppo bene la situazione interna del PD tuderte che investe anche altre situazioni di rilievo. Ad esempio, qual è la posizione ufficiale del PD sulla variante?

Dicono che a breve avremo l’onore di conoscerla! Dopo due anni che la Giunta si era “dichiarata interessata”, dopo tre mesi dalla prima volta che la pratica è approdata in Consiglio comunale, dopo diverse riunioni in commissione e ancora dopo due rinvii in Consiglio Comunale, la stanno ancora cercando? Ecco perché si spiegano tante cose. Parlano di dialogo e concertazione e sono i primi a disattenderla. Stesso schema di sempre. Ma la tanto sbandierata partecipazione non si deve fare prima? Nel momento in cui si pensa di dar vita ad un nuovo progetto o, soprattutto, ad una modifica?

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