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Se il 2014 si era chiuso all’insegna delle iniziative contrarie allo stoccaggio delle vinacce al Cerro – ricordiamo lo sversamento di percolato dai silobag che si sta ripresentando anche quest’anno e che avrà un momento critico quando le piogge si faranno più intense – il 2015 non poteva che aprirsi con una vertenza legata alla difesa del territorio e dell’ambiente: la vicenda della nuova Coop.
Nonostante lo spostamento tattico del Consiglio Comunale inizialmente previsto per inizio Gennaio e le vistose assenze in quello finalmente convocato per fine mese, indice di dubbi anche all’interno della maggioranza, l’Amministrazione ha tirato dritto. Nemmeno la straripante presenza della cittadinanza, in grandissima parte contraria, e la scomunica di Proposta Marsciano nei confronti del Consigliere Rabica, ha convinto Il Consiglio Comunale della follia dell’operazione. Noi non possiamo rimproverarci nulla, con ben 5 interventi sull’argomento le abbiamo tentate tutte, dagli aspetti urbanistici a quelli economici passando per i vizi formali. Non un Consigliere dell’Asse Centro Storico-Tripoli-Ammeto ha votato l’atto; il futuro urbanistico della zona nevralgica del capoluogo è stato deciso con il voto esclusivo di chi non vivrà direttamente le ricadute delle proprie improvvide scelte. Un Centro Storico soggetto a ingenti investimenti pubblici e ai disagi dei lavori, che tenta in tutti i modi di risollevarsi, ha dovuto sopportare l’ennesimo colpo di grazia da parte della GDO che ormai governa questa Regione per mano di politici incapaci della ben che minima difesa degli interessi comuni.
Le criticità presenti nella Politica dell’Amministrazione in questo anno sono state molteplici e tutte ci hanno visti fortemente contrari.
Un Bilancio ingessato che prevede pochissimi investimenti e nel quale le Tariffe non tendono mai a diminuire che vede oramai una Tari spropositata diventare un incubo per i cittadini e per le imprese (che spesso pagano anche per altri canali di smaltimento). Un riordino del personale completamente caotico, per il quale non si sono interpellati né i cittadini (per capire le esigenze della collettività) né i lavoratori dell’ente, che presenta più capitani che truppe e fantasiosi part-time dei dipendenti tra un ufficio e l’altro; non vogliamo nemmeno parlare dei numerosi errori amministrativi tra i quali spicca l’assunzione illegale di un nuovo Vigile.
Le strane “Storie di Terra” di fine Novembre, confezionata in 20 giorni per spillare ben 14.400 € all’Europa tramite il bando PSR della Regione Umbria, rispetto alla quale siamo in attesa di sapere chi ha beneficiato di queste risorse a fronte dei pochi e coraggiosi espositori, esperti e artisti che hanno arricchito l’iniziativa percependo quasi nulla.
Ma in questo anno, il gruppo Consiliare de “L’Altra Marsciano” non si è dedicato esclusivamente al lavoro di opposizione ma ha anche stimolato l’Amministrazione con ordini del giorno ed interpellanze con oggetto criticità e proposte, spesso provenienti da sollecitazioni della collettività. Ricordiamo il nostro ordine del giorno sulla Piscina Comunale di Spina – presentata con il Consigliere Filippo Umbrico – per richiedere informazioni sullo svolgimento dei lavori; l’interpellanza sulla gestione dei verdi pubblici e delle strutture sportive comunali (che forze ci porterà finalmente ad una regolamentazione e ad una omogeneità negli affidi e nelle convenzioni) e soprattutto l’interpellanza relativa alla petizione consegnata dal Cittadino Mauro Maccioni, lasciata per più di un anno senza risposta, riguardante la modifica al Regolamento Comunale per arginare la gravissima questione della dipendenza da videogioco.
Così come la nostra iniziativa sul cosiddetto Vincolo Paesaggistico, dall’incontro con la popolazione a Spina fino alla Camera dei Deputati con l’Onorevole Civati, ha svelato le colpe della regione e del Comune rispetto all’apposizione della Dichiarazione di Notevole Interesse Pubblico. Queste iniziative hanno costretto l’Amministrazione, anche in ragione della sentenza del Tar sul ricorso di Comune e Regione, a riaprire il dialogo con Ministero e Sovrintendenza; tutto ciò ha contribuito a sbloccare i lavori per la ricostruzione post-sisma e a dare parziale risposta ai cittadini che aspettano ormai da più di sei anni una soluzione per la propria condizione di disagio.
Ma le iniziative di cui andiamo più orgogliosi sono quelle che hanno prodotto un risultato anche se siamo in netta opposizione, a dimostrazione che abbiamo capacità di proposta nonostante ogni atto del Consiglio ci venga consegnato con un margine temporale veramente ridicolo.
Nell’attesa che la Regione promulghi il nuovo Regolamento per la disciplina del posizionamento degli impianti da Energia Rinnovabile, su nostra iniziativa, si è approvata una norma ragionevole che aumenta sensibilmente le distanze dai Centri Abitati ma anche dalle case isolate (che prima non venivano minimamente prese in considerazione).
Su nostra mozione, con la sola astensione di Proposta Marsciano, sarà istituita una Sala Laica del Commiato per tutti coloro che vorranno congedarsi con dignità dai propri cari senza dover entrare in luoghi di culto religioso.
Con un Ordine del Giorno, presentato insieme al Consigliere Pilati, abbiamo ottenuto l’importante, anche se non del tutto soddisfacente, risultato di decurtare la tariffa della mensa di un trentesimo della quota prestabilita per la rispettiva fascia ISEE per ogni assenza del proprio figlio; per incomprensibili (a nostro avviso) problemi tecnici la riduzione avverrà in un unica soluzione nel mese di Maggio nel quale tutti potranno verificare il risparmio ottenuto.
Infine, con l’ultima interpellanza dell’anno, presentata nel Consiglio del 29 Dicembre 2015, abbiamo sollevato la questione degli innumerevoli disagi per coloro che usufruiscono della riabilitazione presso la Casa della Salute: affollamento, mancanza di aria condizionata, violazione della privacy dei pazienti in condizioni di grave disagio psicologico e tante altre storture; se non altro, abbiamo ottenuto l’impegno del Sindaco a sollecitare la soluzione di tali problemi presso gli Enti competenti , la promessa di aumentare le postazioni per disabili presso l’entrata del servizio e a vigilare sulla correttezza delle soste nelle aree di preposte.
Siamo convinti che la nostra impostazione di opposizione dura e attenta ma propositiva sia l’unica in grado di dare a breve quel ricambio nella gestione della Cosa Pubblica di cui Marsciano ha sempre maggiore bisogno.

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