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Sulla variante al PRG di Ponterio il PD tuderte crediamo che abbia perso la bussola e di fronte all’insipienza della sua azione politica fa comunicati volti ad attaccare sul piano personale coloro che, dall’opposizione, hanno soltanto la colpa di dettare la linea politica, al solo esclusivo bene della città.
Infatti, noi crediamo che sia stato giusto rinviare il Consiglio Comunale ed aprire una riflessione su una modifica dello strumento urbanistico che inciderà profondamente sugli equilibri economici futuri della città.
Così come crediamo sia giusto convocare un Consiglio Aperto o, quantomeno, un’assemblea pubblica con i cittadini.
In merito all’infondatezza delle accuse ricordiamo al PD, di cui al tempo era capogruppo l’attuale sindaco, che a partire dal PUC 2 per finire al Quadro strategico di Valorizzazione, l’amministrazione di centro destra ha sempre fatto precedere ogni progetto di interesse per la città da molti incontri partecipativi con la cittadinanza e le categorie di settore.
Noi non abbiamo mai preso accordi sottobanco, tanto è vero che non si è mai reso necessario far intervenire privati a sostegno di nostri progetti pubblici sulla stampa, come sta invece accadendo con l’attuale variante.
Pertanto meglio spacciatori del nuovo che propagandisti del vecchio metodo consociativo e clientelare tanto caro al PD tuderte.

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