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la presenza di Borghi più belli d’Italia nei territori viene considerata dall'Istat tra i 10 indicatori chiave per misurare e classificare la vocazione culturale e attrattiva di ciascun sistema locale.
borghi expo

Una duplice settimana dedicata alla promozione dei Borghi dell’Umbria all’Expo di Milano.
Con la diffusione della Brochure “Umbria – MagicalVillagesEnergize for life” e la proiezione, a ciclo continuo, dei video di Castiglione del Lago, Corciano, Deruta, San Gemini, Spello, Trevi si è aperto la prima delle due settimane dedicata ai borghi regionali presso il desk Expo dell’Associazione, all’interno del Padiglione “Eataly”.

Al periodo dal 3 al 9 agosto, seguirà quello dal 24 al 30 agosto che vedrà invece protagonisti i comuni di Acquasparta, Giove, Massa Martana, Montefalco, Montone, Vallo di Nera e Torgiano.

La presenza di un banco informativo all’interno del maggiore palcoscenico mondiale del 2015 dimostra il percorso di crescita internazionale perseguito dai Borghi più Belli d’Italia. L’inaugurazione delle giornate umbre ha visto la presenza del Presidente nazionale Fiorello Primi, del coordinatore regionale Antonio Luna, del Vice Sindaco di Castiglione del Lago Romeo Pippi.

Il Presidente Primi ha colto l’occasione per segnalare un altro risultato qualitativo raggiunto dal club in questi giorni.
Nel rapporto annuale sul Patrimonio Culturale italiano, presentato il 14 luglio scorso dal Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini e dal Presidente dell’Istat Giorgio Alleva, la presenza di Borghi più belli d’Italia nei territori viene considerata tra i 10 indicatori chiave per misurare e classificare la vocazione culturale e attrattiva di ciascun sistema locale.

“Il Rapporto – afferma Fiorello Primi – sottolinea come diversità e paesaggio siano una ricchezza imprescindibile del nostro Paese e gli investimenti nel patrimonio culturale una leva essenziale per lo sviluppo.
Siamo pertanto onorati e soddisfatti che la realtà dei Borghi sia stata inserita dall’Istat quale espressione di patrimonio culturale e paesaggistico nazionale. Ciò testimonia la validità del lavoro svolto negli anni per l’affermazione della Bellezza come caratteristica fondante dell’Identità nazionale, elemento distintivo dell’Italia nel mondo, risorsa primaria da cui far ripartire lo sviluppo economico e sociale”.

“Intitolato “Patrimonio Culturale: identità del Paese e inestimabile opportunità di crescita” – conclude Antonio Luna – nel rapporto i sistemi locali della nostra regione, con ben 24 Borghi più belli d’Italia, giocano un ruolo di rilievo. Il Cluster della “Grande Bellezza” registra un 41,4% di importanza, di cui il 43% è considerata appannaggio proprio di Toscana, Umbria e Campania”.

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