Condividi su facebook
Condividi su twitter
Monica Priore (un'atleta diabetica di tipo I) si è cimentata nella traversata a nuoto del lago Trasimeno: circa 3 Km, con un tempo record di 1 ora e 2 minuti
monica priore Trasimeno

Essere diabetico, oggi, non significa dover rinunciare a vivere pienamente e ciò lo dimostra la storia di Monica Priore sta facendo un tuor in Italia per promuovere l’importanza della pratica regolare dell’attività fisica ed i benefìci che questa arreca al nostro corpo.

Monica Priore, che è un’atleta diabetica di tipo I (insulino dipendente)
ed è conosciuta dalle cronache nazionali per essere stata la prima diabetica in Europa ad aver attraversato a nuoto lo Stretto di Messina e ad aver percorso successivamente il Golfo di Napoli nel tratto che separa Capri da Meta, ben 21 km.

Monica, nei giorni scorsi ha fatto una tappa in Umbria
, organizzata dalla Bici Cuore Diabete Onlus e fortemente voluta dal suo presidente David Panichi.
E’ stato un evento unico nel suo genere dove Monica si è cimentata nella traversata a nuoto del lago Trasimeno per circa 3 Km; partenza alle 10 dal molo di Castiglione per poi andare verso l’ex pontile di ferro, fino al Pepe Rosa e ritorno.
Il tutto con un tempo record di 1 ora e 2 minuti di percorrenza con bracciate costanti e senza nessuna pausa.

Presente anche il Comitato Italiano Paralimpico con il suo atleta Roberto Baciocchi, campione mondiale di nuoto a Città del Messico, che ha nuotato insieme a Monica per quasi tutto il percorso.
Monica e Roberto scortati dalla BiciCuoreDiabete Onlus, dalla Croce Rossa, da Luca Panichi in rappresentanza dello Csen e da una piccola regata organizzata dalla scuola di Vela del Club, che ha colorato il litorale Castiglionese, è stata salutata da terra da centinaia di persone che si sono fermate ad assistere la sua performance incitandola e applaudendola.
E nell’ultimo tratto tutti in acqua fino al pontile del club velico; ad attenderla una delegazione di Comuni del Trasimeno che hanno patrocinato l’evento, Francesco Emanuele del CIP e tutte le persone intervenute, strette intorno a lei per complimentarsi e per renderle i dovuti omaggi, intrattenute durante la traversata anche dalla Cia dell’Umbria con alcuni agricoltori che hanno esposto le loro produzioni più qualificate ed hanno mostrato i loro servizi didattici e l’accoglienza dei loro agriturismi per far conoscere la realtà di un’agricoltura multifunzionale e pienamente sostenibile, ed il laboratorio di ceramica a cura di della Bottega delle Ceramiche di Valentina Belia.

E proprio con l’obiettivo di combattere l’ignoranza su questa patologia – lei l’ha scoperta all’età di 5 anni quando i genitori si sono accorti che mangiava tanto ma dimagriva – l’atleta pugliese sta portando avanti questo tour italiano di 20 tappe per far capire quanto sia importante l’attività fisica costante, sia per diminuire considerevolmente la somministrazione dei farmaci che per migliorare la propria condizione di vita.

“Il messaggio che vogliamo portare soprattutto ai giovani – dice Monica – che si lasciano andare e rifiutano la patologia e per questo non si curano nel modo migliore è il seguente : noi siamo come gli altri, non costruiamoci limiti nella nostra mente, abbiamo solo un problema ma siccome ci abituiamo a gestirlo sin da piccoli siamo più forti degli altri perchè siamo abituati a cadere e rialzarci.”

“Esperienza davvero emozionante – ha commentato Monica -; ero un po’ timorosa all’inizio perché le leggende metropolitane che ci sono sul lago Trasimeno non sono delle migliori. Ma posso sfatare questo mito, tutto è andato come doveva andare, non ci sono mulinelli, non ci sono mostri ed invito tutti i turisti a far visita a questo angolo di paradiso della nostra Italia”.

“Ed anche il Lago Trasimeno è fatto – ha proseguito Monica in conferenza stampa – 2850 metri in un’ora; grazie al Circolo Velico Castiglionese, all’associazione Bici Cuore Diabete Onlus, alla Crocerossa, a tutti i velisti che mi hanno seguita con le loro barche a vela, ma soprattutto a Roberto Baciocchi campione paralimpico che ha nuotato per un tratto al mio fianco ed all’osteopata Michela Baldacci del ROI che mi ha rimessa in sesto”
Presenti anche l’AVIS Umbria e le Associazioni Diabetici dell’Umbria che tutte insieme hanno fatto si che la giornata si trasformasse in una bella festa.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter