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A fronte della flessione del numero dei parti a livello nazionale e regionale, presso l'ospedale della media valle del Tevere umbro registrato un moderato aumento dei parti.
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Ad un anno di distanza dalla riorganizzazione della rete assistenziale del percorso nascita nella Usl Umbria 1, l’andamento dei parti mostra una lieve diminuzione presso le UU.OO di Ostetricia degli Ospedali della rete dell’emergenza di Città di Castello e di Gubbio/Gualdo Tadino (Branca), in linea con la flessione del numero dei parti a livello nazionale e regionale.

Viceversa si è registrato un moderato aumento dei parti, presso il Presidio Ospedaliero MVT.

Una consistente riduzione del numero dei parti è stata invece registrata presso l’Ospedale di Castiglione del Lago, con una proiezione al 31 dicembre 2015 di n° 192 parti.

Ciò ha determinato la decisione del 30 luglio scorso, da parte del D.G. della Usl, della chiusura del punto nascita lacustre nell’ambito di un programma articolato che preveda l’adozione di tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza delle donne e dei neonati, nonché il potenziamento delle attività di approfondimento diagnostico-terapeutico in ambito ostetrico e ginecologico strutturando percorsi integrati con il livello consultoriale e le Strutture Ospedaliere di Ostetricia Ginecologia e Pediatria, da completare entro il 01.09.2015.

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