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La Cantina con sede a Marsciano si conferma una delle realtà viti-vinicole più grandi dell'Umbria
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Il 31 maggio si rinnova il consueto appuntamento con Cantine Aperte, evento promosso dal Movimento del Turismo del Vino, al quale partecipano numerose cantine Umbre.
Come tutti gli anni, anche la Cantina Sasso dei Lupi aderisce all’iniziativa con un programma ricco di eventi, adatto ai giovani ed ai meno giovani.
Si parte il 30 sera con la tradizionale Cena del Vignaiolo, dove a farla da padrone a tavola sono i prodotti delle aziende dei soci, un mix di sapori tipici del territorio accompagnati, naturalmente dai vini della cantina. Si prosegue nella domenica successiva con degustazioni, tanta musica e i mercatini che riempiranno l’ampio spazio del punto vendita.

Sasso dei Lupi è tuttora, nonostante le inevitabili trasformazioni indotte dalla crisi economica globale, una delle realtà vitivinicole più grandi dell’Umbria; rappresenta la forza della cooperazione di oltre 400 imprenditori che arricchiscono il paesaggio per circa 400 ettari di superficie vitata.
La cooperazione, ancor prima che forma societaria, è la filosofia di lavoro alla base del successo di questa azienda, impegnata nel presidio del territorio e nella produzione di vini ad alto valore etico e sociale: essere una cooperativa porta infatti con se valori mutualistici di sostegno del suo territorio e delle persone che vi vivono, oltre che di sviluppo economico.

Le superfici vitate comprendono un’ampia gamma varietale che va dai vitigni internazionali come il pinot grigio e il cabernet sauvignon al più tradizionale grechetto, cavallo di battaglia della cantina.
Vicina ai clienti con sette punti vendita nella regione (Marsciano, P.S. Giovanni, San Mariano di Corciano, Gubbio, Perugia, Foligno, Tavernelle), Sasso dei Lupi ha iniziato da tempo un significativo processo di internazionalizzazione che si onora di portare il buon nome del vino italiano in tutto il mondo: primi e principali paesi target, ad oggi, Giappone, Russia, Olanda, Inghilterra, Cina, Germania, Irlanda, Belgio, Bulgaria, Costa Rica, Polonia, Repubblica Ceca, Singapore e Stati Uniti.

Nel febbraio scorso l’assemblea dei soci ha rinnovato la fiducia al Consiglio di Amministrazione, che si è insediato per un triennio denso di progetti ambiziosi; confermati dunque il presidente Antonello Ciurnelli, il vice-presidente Antonio della Fiore, i consiglieri Valter Bartolini, Mauro Durello, Marcello Spaccino, Luca Sposini, Ruggero Saracca, il CdA si è inoltre rafforzato dall’inserimento di due figure giovanili, Stefano Giovagnoli e Alessandro Riganelli, che sono andate a sostituire i consiglieri Lorenzo Berti e Vincenzo Ciucci.

Tante le novità sul tavolo per il futuro prossimo, tra cui spicca la grande attesa per il nuovo grechetto, frutto di un particolare processo di vinificazione diretto dai winemaker Angelo Giovannini e Alessandra Ascani e basato sul ritorno alla raccolta a mano di uve selezionate, pressate ed immediatamente vinificate in parte in acciaio a temperatura controllata ed in parte direttamente in barrique di rovere di slavonia nuove.

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