I 47 dipendenti del Pastificio Bianconi di Bastardo di Giano dell’Umbria, ora in cassa integrazione, sperano di poter ripartire con una nuova società per produzioni senza glutine e prodotti salutistici.
Il caso Bianconi fa parte di un quadro di crisi che coinvolge trasversalmente piccole e grandi realtà del settore: Pasta Julia, Forno Nocera, San Faustino, Valigi, Checcarini, Grigi, Fattoria Novelli, Grifo Latte, Associazione Allevatori, Consorzio Agrario, Anabic, Agenzia Forestale. “Senza contare – ha detto il segretario generale regionale Fai Cisl Umbria Dario Bruschi – i marchi che hanno cessato l’attività come Federici, Ponte, Petrini, Pambuffetti, Spigadoro, Venturi”.