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L'annuncio da parte orvietana non è stato ancora confermato dai tuderti
capitale cultura

La notizia viene da Orvieto, ma sarebbe stato costituito un tandem tra la città della rupe e Todi per candidarsi insieme a Capitale italiana della cultura 2016 e 2017 sempre che si faccia in tempo poiché il termine per la presentazione della candidatura scade il 31 marzo.

In palio c’è, oltre il titolo, un finanziamento di 1 milione di euro per realizzare gli interventi necessari, tra di loro coordinati e coerenti, finalizzati al:
a) recupero e valorizzazione di beni culturali e paesaggistici;
b) miglioramento dei servizi per l’informazione ai turisti;
c) miglioramento dei servizi per l’accoglienza ai turisti.

Il 30 aprile la prima scrematura nazionale dei progetti che verranno ridotti a 10 per i quali occorrerà presentare progetti molto dettagliati.
La concorrenza è molto forte a partire, in Umbria, da quella di Spoleto

Il conferimento del titolo “Capitale Italiana della Cultura”, in linea con l’Azione UE “CapitaleEuropea della Cultura 2007-2019”, si propone i seguenti obiettivi:
 stimolare una cultura della progettazione integrata e della pianificazione strategica;
 sollecitare le città e i territori a considerare lo sviluppo culturale quale paradigma del proprio
progresso economico e di una maggiore coesione sociale;
 valorizzare i beni culturali e paesaggistici;
 migliorare i servizi rivolti ai turisti;
 sviluppare le Industrie culturali e creative;
 favorire processi di rigenerazione e riqualificazione urbana.
Il titolo di “Capitale Italiana della Cultura” è conferito per la durata di un anno

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