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Il telegiornale della RAI ha dedicato un servizio all'evento di sabato e domenica prossima che vede impegnati 100 persone, tra guide, volontari e apprendisti ciceroni
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E’ arrivato addirittura il TG1 a lanciare le Giornate FAI di Primavera di Todi. Giovedì, infatti, il telegiornale della rete ammiraglia della RAI, nell’edizione serale di massimo ascolto, ha dedicato un servizio alle proposte messe in campo dal Gruppo FAI tuderte che aprirà, in occasione della storica manifestazione del Fondo Ambiente Italiano, tre diversi luoghi, tra cui l’ex Monastero di Montecristo, oggetto dell’attenzione del TG1.

Oltre 100 persone tra guide, volontari e apprendisti ciceroni: è l’esercito messo in campo per l’occasione della XXIII edizione che si terrà il 21 e 22 marzo con l’apertura in tutta Italia di 780 luoghi solitamente non visitabili in 340 diverse località del territorio nazionale.
Todi partecipa per la prima volta grazie all’iniziativa del locale Gruppo FAI che è riuscito appunto in una grande azione di coinvolgimento di simpatizzanti e sostenitori della tutela del patrimonio artistico, culturale e ambientale, tra i quali risalta quello degli studenti degli istituti cittadini.

Saranno una sessantina, infatti, i ragazzi del Liceo Jacopone, dell’Indirizzo Turismo dell’Einaudi e dell’Istituto Agrario che si presteranno a fare nei due giorni da guida turistica, o meglio da “apprendisti ciceroni”, qualifica attribuita agli studenti che nelle settimane scorse, opportunamente assistiti dai volontari del FAI e dai rispettivi insegnanti, si sono preparati all’illustrazione delle visite.

Tre i luoghi, come detto, che saranno aperti a Todi per le Giornate FAI di Primavera. Sabato, dalle 15 alle 18, e domenica, dalle 10 alle 18, sarà possibile approfittare di visite guidate alla Chiesa di Santa Maria in Camuccia, alle gallerie della Fabbrica della Piana e all’ex Monastero di Montecristo.
Nel primo caso si tratta di un luogo chiuso alla libera fruibilità da più di un decennio; nel secondo di un ipogeo ai più ancora poco noto; nel terzo caso di un complesso del XIII secolo, da 150 anni sede della scuola di agricoltura più antica d’Italia, che conserva sorprendenti tracce di storia e cultura.

Gli studenti del Liceo e dell’indirizzo Turismo faranno da guide alla chiesa di Santa Maria; delle gallerie della Piana si occuperà l’associazione Toward Sky; a Montecristo, sempre coordinati ed assistiti dai volontari del giovane Gruppo FAI tuderte, ci saranno ancora gli allievi liceali e quelli dell’Agraria.

Nel frattempo, a proposito sempre di FAI, sono state appena pubblicate le linee guide per il finanziamento di interventi a favore dei “luoghi del cuore” più votati, tra i quali è rientrato, grazie ad una straordinaria campagna di sensibilizzazione svolta nei mesi scorsi, anche il Tempio della Consolazione .
Una dimostrazione come queste iniziative, promosse spontaneamente dalla passione disinteressata per la propria città, possano diventare un’occasione concreta di tutela e valorizzazione.

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