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La complessa operazione di prelievo degli organi era avvenuta nella notte di lunedì, presso l'Ospedale di Terni, dove era deceduta per ictus cerebrale una donna residente nella provincia: riceventi al momento due umbri ed un laziale
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L’Umbria si conferma terra di generosi nei confronti di chi soffre e proprio alla vigilia della giornata mondiale del rene, programmata per domani 12 marzo, due pazienti perugini tornano a vita nuova  garzie ad una donna di 51 anni della provincia di Terni, deceduta per ictus che ha donato anche fegato, pancreas e cornee.

I benificiati con i reni nuovi sono due  uomini di 55 e 60 anni residenti in provincia di Perugia che ora si trovano ricoverati nella S.C. di Nefrologia e Dialisi del S. Maria della Misericordia, dell’ospedale di Perugia, diretta dal Dr. Emidio Nunzi.

L’intervento chirurgico salva-vita  ai due pazienti  è avvenuto la notte scorsa ed è stato effettuato dalla equipe del Prof. Paolo Baccari, coadiuvato dai Dottori Enrico Papi e Francesco Pensi.
Il decorso post-operatorio – fanno sapere i sanitari attraverso l’Ufficio Stampa dell’Azienda Ospedaliera di Perugia – “è regolare, con buona funzionalità renale e diuresi positiva“.

Oltre ai reni, è stata possibile anche la donazione di fegato, pancreas e cornee.
Il fegato è stato impiantato ad un paziente ricoverato presso un ospedale romano
e l’intervento chirurgico  è stato eseguito dal Dr. Luca Poli.
Le cornee, invece, sono state trasferite alla Banca degli occhi di Fabriano.  A far parte della equipe che ha effettuato il prelievo degli organi, i chirurghi dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, Dottori Adolfo Petrina e Francesco De Santis.

La complessa operazione di prelievo degli organi era avvenuta nella notte di lunedì, presso l’Ospedale di Terni, dove era deceduta per ictus cerebrale una  donna residente nella provincia di Terni.

La donna era stata trasportata dal 118 nella tarda serata di sabato 7 marzo 2015, intorno alle 22,30, in arresto cardiaco. Il quadro clinico, confermato anche dalla tac cerebrale, si è configurato fin da subito gravissimo.
La diagnosi di morte cerebrale è stata fatta lunedì pomeriggio e al termine del periodo di osservazione e degli esami previsti dalle disposizioni di legge per l’accertamento della morte si è potuto procedere all’espianto.

 Ad effettuare gli interventi di prelievo degli organi sono state tre équipe sanitarie, una giunta da Roma per fegato e pancreas e una da Perugia per i reni, mentre l’equipe di oculistica del Santa Maria di Terni ha effettuato il prelievo delle cornee che sono state poi consegnate alla banca delle cornee di Fabriano.

I familiari avevano deciso la donazione degli organi ed a coordinare l’attività di donazione, oltre al Centro Trapianti Regionale, la Dr.ssa Lorenzina Bolli, Responsabile della Struttura Complessa di Anestesia dell’Ospedale di Terni.

L’espianto degli organi è stato possibile grazie alla sensibilità e alla generosità dei familiari della paziente che, a conoscenza della volontà della defunta di donare gli organi, hanno espresso il loro consenso all’espianto. “Un nuovo esemplare gesto di generosità e solidarietà  umana  grazie al quale – sottolinea la direttrice della struttura di Anestesia e Rianimazione Lorenzina Bolli  – altre persone in pericolo di vita o comunque affette da patologie invalidanti riceveranno presto gli organi donati per beneficiare di un importante e non altrimenti realizzabile miglioramento delle loro condizioni di vita”.

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