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L'azienda annuncia che rimuoverà i cartelli di divieto di raccolta dei prodotti del bosco ma ribadisce che la pratica non è assolutamente contraria alla legge, come evidenziato dagli uffici provinciali
divieto raccolta

 In merito alle recenti notizie apparse sulla stampa relative alla presunta 
 illegittima affissione di cartelli che riportano il divieto di raccolta   funghi, tartufi e altri vegetali di sottobosco, ai confini della Riserva  faunistico venatoria condotta dall’Agricola Todini, si rende noto che tale pratica è lasciata alla libera decisione del conduttore e non è assolutamente contraria alla legge, come evidenziato dagli uffici  provinciali ai quali l’Azienda si è rivolta prima di procedere ad ogni tipo di pubblicazione.

Tale pratica e’ stata resa necessaria al fine di  tutelare (come previsto  dalla normativa vigente) gli ingenti investimenti fatti negli ultimi mesi   dalla nuova Proprietà per far rivivere e consolidare il comparto faunistico  venatorio insieme a tutte le altre attività agricole che tanto stanno dando e daranno al territorio in termini di occupazione e generazione di prodotto  interno lordo.
 In ogni caso, procederemo alla rimozione degli stessi, certi che 
 l’educazione e le buone regole comportamentali valgono piu’ di ogni obbligo   normativo.
 
Non possiamo esimerci dal sottolineare come questa notizia sia stata usata  impropriamente e con metodi certamente non consoni alla normale relazione  imprenditoriale con le istituzioni e la politica.
Forse la campagna  elettorale alle porte induce a scelte partitiche dimenticando che gli  imprenditori che investono e creano occupazione non meritano di essere  combattuti.

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