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Un'assemblea pubblica concordata dalla USL Umbria 1 con i sindacati SPI CGIL, FNP CISL, UIL Pensionati, si è svolta all’ospedale di Pantalla per fare il punto sui risultati, le criticità e la programmazione sul territorio
assemblea pantalla

“Ci troviamo ad operare in un contesto in cui le risorse diminuiscono – ha detto il D.G Legato  –  mentre i bisogni aumentano e questo perché, per fortuna, aumenta l’età media della popolazione, che però porta altre necessità.”

L’annotazione nell’ambito dell’assemblea pubblica concordata dalla USL Umbria 1 con i sindacati SPI CGIL, FNP CISL, UIL Pensionati, che il 5 marzo si è svolta all’ospedale di Pantalla  per fare il punto sui risultati, le criticità e la programmazione sul territorio.
Presenti per la USL Umbria 1 il direttore generale Giuseppe Legato e il direttore del distretto sanitario Stefano Lentini. Per i sindacati Graziano Massoli della SPI-CGIL, Francesco Ciurnella della UIL-UILP, Giulivo Scibinetti e Franca  Ceccarini  della FNP CISL.
Non sono mancati all’appuntamento i  sindaci di Marsciano e di Todi Alfio Todini e Carlo Rossini.

Tali ulteriori necessità si evidenziano soprattutto con l’aumento di coloro che, un ricovero ospedaliero non sono pronti per tornare al domicilio in quanto necessitano di assistenza infermieristica h24:
E forse dovrebbe essere potenziato il servizio delle RSA ( attualmente 8 posti letto all’ospedale di Pantalla e 20 nella Casa della Salute di Marsciano),  sotto la gestione clinica dei medici di medicina generale con il riutilizzo della parte della struttura dell’ex ospedale di Todi per il quale non s’è trovata al momento alcuna ipotesi che possa evitarne il degrado

Il bilancio sulla sanità del territorio è stato, comunque, unanimemente riconosciuto come positivo dai cittadini e dai rappresentanti sindacali, letto come frutto di scelte lungimiranti che hanno consentito di realizzare il nuovo ospedale unico della Media Valle del Tevere a Pantalla, la riconversione dei vecchi ospedali e la realizzazione della Casa della Salute di Marsciano, un modello sanitario innovativo che assicura ai cittadini un punto unico di accesso alla rete dei servizi e la presa in carico della domanda.
Lo ha ribadito anche il sindaco Alfio Todini: “Dobbiamo prendere atto che dopo 10 anni,  al termine della profonda fase di riorganizzazione della nostra sanità ospedaliera e territoriale, abbiamo più servizi e migliori”. 

Nella Media Valle del Tevere la maggior parte delle prestazioni rientra nei tempi di attesa e la presa in carico dei cittadini per le prestazioni programmabili più “lunghe” sta dando buoni risultati, ma il fenomeno delle liste di attesa, che è uno dei temi più sentiti dai cittadini, ha precisato Massoli, deve restare al centro dell’attenzione insieme ai servizi del territorio.

D’accordo con Scipinetti, che chiede che la sanità si preoccupi di avvicinare il servizio all’utenza e soprattutto agli anziani che sono i principali utenti, il direttore Legato ha ribadito che tra gli obiettivi aziendali rientrano la comunicazione e una riorganizzazione dei servizi affinché siano più vicini ai bisogni e alle abitudini dei cittadini.

“ L’Azienda continua ad attuare una politica di spending review volta a razionalizzare i costi e a togliere tutto quello che non dà valore aggiunto per recuperare risorse da destinare al mantenimento dei servizi e ai nuovi bisogni: tecnologie, farmaci innovativi, forme di assistenza tutelare in particolare per la popolazione anziana o non autosufficiente”. “– ha precisato Legato 

E in riferimento all’integrazione tra ospedale e territorio e alla presa in carico del paziente anziano o non autosufficiente, tema di primaria importanza per Ciurnella, il direttore del distretto, Stefano Lentini, ha ricordato:  “Un sostegno ai cittadini e alle relative famiglie  viene dal Centro Diurno per malati di Alzheimer a Fratta Todina, che accoglie 21 pazienti a giorni alterni nella settimana, e dalle RSA

Molto più impegnativa è invece l’assistenza domiciliare. Garantiamo ogni giorno almeno 50 accessi di assistenza domiciliare integrata a pazienti dispersi in un territorio molto vasto, a bassa densità di popolazione e ad alto indice di invecchiamento.

Inoltre,  è imminente il potenziamento della rete assistenziale per i pazienti diabetici con la presenza di un podologo e l’incremento di attività motoria, in collaborazione con l’Associazione Diabetici della Media Valle del Tevere”.

Per quanto riguarda l’ospedale di Pantalla, il direttore generale ha precisato che, come in ogni ospedale nuovo, ci sono degli aggiustamenti da fare: ma già da quest’anno si prevede il potenziamento dell’attività di Ortopedia con l’attivazione di un ambulatorio ortopedico al Pronto Soccorso.

Se i parti sono leggermente cresciuti nel 2014 (335) il trend del 2015 mostra una riduzione in tutti i punti nascita, compreso quello di Pantalla.
Ma alla richiesta della possibilità di una terapia intensiva neonatale il direttore Legato ha precisato: “Non è prevista. Noi dobbiamo garantire sicurezza e competenza, ma l’ospedale di Pantalla è un presidio di primo livello, non fa parte della rete degli ospedali dell’emergenza”.

Per l’assistenza extrainfermieristica durante il ricovero ospedaliero, questione controversa che ha interessato tutti i presenti, è stato ricordato che la USL 1 ha già predisposto una regolamentazione degli accessi e delle iniziative per garantire sicurezza e competenza.

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