Una slot machine ogni 150 abitanti, è forse questo uno dei dati che maggiormente colpiscono i lettori di Azzardopoli, il Paese dove quando il gioco si fa duro, le mafie iniziano a giocare, l’inchiesta curata da Daniele Poto, giornalista e scrittore che nel 2011 converte cifre e dati imbarazzanti in un dossier presentato da LIBERA Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.
400.000 macchinette per oltre 75miliardi di Euro l’anno di incasso legale producono circa 1milione di DIPENDENTI dal gioco che fanno ricorso a cure specifiche per ludopatia, la dipendenza che da origine a depressione, violenza, minaccia (a volte superata) di suicidio.
In tutto questo, ben 41 clan mafiosi, alcuni ben conosciuti anche in Umbria, si spartiscono la torta del mercato illegale che, a rimanere cauti, sembra si aggiri intorno ai
L’Associazione Bottegart, che dalla sua fondazione ha stretto una fitta collaborazione con il coordinamento provinciale di LIBERA Terni, dedica il pomeriggio di sabato 28 febbraio 2015, dalle ore 17, alla discussione aperta con i cittadini, le istituzioni, i commercianti e le associazioni sulla tematica.
Ospite in sala il giornalista Daniele Poto che ha curato l’inchiesta, moderatori degli interventi Paolo Antonio Manetti e Paolo Feliciotti dell’associazione Bottegart.
L’evento, già programmato per la stagione di iniziative della bottega per la primavera, ha subito un repentino cambio di marcia a causa della notizia, non ancora ufficializzata, di una prossima apertura di una sala scommesse in prossimità del centro cittadino di Acquasparta. Confidando nel vecchio adagio che “prevenire sia meglio che curare”, Bottegart, dopo aver fotografato la situazione nazionale con l’ospite in sala, proverà a tracciare alcune riflessioni su coloro che abitualmente giocano in maniera irresponsabile e discuterà proposte alternative per coloro che attualmente possiedono macchine per il gioco d’azzardo.
Presso Bottegart, durante tutto il pomeriggio si raccoglieranno adesioni per la neo costituzione di un presidio LIBERA ad Acquasparta e si potrà provvedere a sottoscrivere la tessera 2015 dell’Associazione di Don Luigi Ciotti.
Un pomeriggio che sancisce una svolta per l’associazione Bottegart che sarà albergo del nascente presidio e casa di coloro che vorranno occuparsi di tutela e prevenzione degli atteggiamenti mafiosi del nostro territorio.
Il prossimo appuntamento, nel mese di marzo/aprile sarà dedicato al dossier “LA DROGA IN UMBRIA” del 2014.