Come è noto la procedura di VAS si è conclusa con la decisione di costruire un depuratore, che deve avere una capacità per 25.000 abitanti equivalenti, a Cascianella, ai piedi del Colle di Todi.
Fra poco terminerà la procedura di VIA.
In questo Via Vas, la Cascianella a monte non sta ferma.
Anzi, come segnala il Coordinamento sul depuratore per il NO al sito di Cascianella,“l’intera superficie sta scivolando a valle con l’interessamento delle due precedenti e consistenti frane.
E’ bastata la pioggia di questi ultimi giorni a riattivare l’ampio movimento franoso, ormai ampio oltre un ettaro di terreno, già verificatosi nell’aprile del 2013, accompagnato poi da un altro consistente smottamento, evidenziatosi nel febbraio del 2014.
Ora, dopo che il terreno era stato livellato, il cedimento del terreno e lo scivolamento a valle che interessa nuovamente l’intera area.
Questo a significare che si tratta di un fenomeno molto attivo e ricorrente, visto che negli ultimi tre anni si sono verificate frane a distanza di pochi mesi l’una dall’altra, a testimonianza che ci troviamo di fronte ad una situazione di grave rischio idrogeologico.
La massa di terreno mobilitato dalla frana risulta ingente con fessurazioni che penetrano in profondità.
Va ricordato che l’area in questione era già stata sottoposta nel passato ad una bonifica tramite drenaggi.”
Forse alla zona bisognerebbe cambiare nome e darle quello di Casca..nella, sempre che in passato non fosse proprio chiamata così.