Sono già oltre 500, tra cui anche top runner kenioti e marocchini, gli iscritti alla 26esima Maratonina del campanile in programma domenica 1 febbraio, con partenza (alle 9.30) e arrivo a Ponte San Giovanni di Perugia, in via Cestellini.
Gli atleti si sfideranno su un percorso su strada di 21,097 chilometri, misurato e omologato dalla Federazione italiana di atletica leggera (Fidal). Dopo quattro anni durante i quali alla maratonina era subentrata la Diecimila del campanile, la ormai tradizionale gara podistica internazionale organizzata dalla Podistica Volumnia Sericap torna infatti alla formula originaria della mezza maratona.
La data di svolgimento è stata spostata dalla terza domenica di settembre alla prima di febbraio. L’altra grande novità è la collaborazione con la Maratona di San Valentino di Terni e la Maratona di Roma.
La Maratonina sarà infatti uno degli appuntamenti propedeutici alle due manifestazioni previste, rispettivamente, il 15 febbraio e il 22 marzo”.
In particolare, la gara ponteggiana è entrata a far parte del circuito nazionale Maratona di Roma Tune up e chi vi parteciperà potrà usufruire di importanti sconti per iscriversi ai due eventi.
Il tracciato della Maratonina interesserà anche il territorio di Torgiano, con l’attraversamento del centro storico di quello che è uno dei borghi più belli d’Italia.
Saranno premiati i primi dieci uomini e le prime cinque donne assoluti. Premi sono poi previsti per i primi classificati delle nove categorie maschili e delle sei femminili.
Al primo umbro e alla prima umbra giunti al traguardo sarà assegnato il 5° Trofeo Confcommercio.
La gara agonistica, a cui ci si potrà iscrivere fino al 28 gennaio, sarà affiancata da una camminata non competitiva di 6 chilometri.
Con lo slogan ‘Correre per la vita. Italian race against diabetes’, si rinnova la collaborazione tra la Maratonina e l’Italian wellness alliance presieduta da Pierpaolo De Feo, direttore del Curiamo.
All’evento saranno presenti degli operatori che daranno indicazioni sulla salute, presenteranno progetti e, a chi lo vorrà, misureranno peso e glicemia.
Il ricavato della corsa non competitiva sarà devoluto al Progetto Ghismo e alla Caritas parrocchiale di Ponte San Giovanni.