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L'allarme lanciato a Perugia durante la presentazione dell’EndoPredict, un test molecolare innovativo, in uso solo in due centri in Italia, di cui uno, attivo da oggi, proprio nel capoluogo umbro
tumore seno prevenzione

 

Una brutta notizia è venuta nel corso della preannunciata presentazione dell’apparecchiatura che all’ospedale di Perugia permette ora  di effettuare un test molecolare innovativo, per meglio comprendere la natura dei diversi tumori alla mammella e mirare meglio la terapia.
“ Occorre insistere sulla diagnosi precoce del tumore al seno, aderendo allo screening da molti anni proposto dalla Regione dell’Umbria – ha commentato il direttore dell’azienda Ospedaliera Walter Orlandi.
Purtroppo negli ultimi tempi è calata la percentuale delle donne che aderiscono alla campagna di prevenzione, sottoponendosi ai controlli periodici.“

Comunque la nuova apparecchiatura è “Uno strumento in più a disposizione dei professionisti che si occupano della patologia del tumore al seno, che permette di affinare e scegliere le terapie e   adattarle ai singoli casi.”,  ha  dichiarato  il Prof Antonio Rulli, Direttore della Breast Unit  del S. Maria della Misericordia questa mattina  durante la presentazione dell’ apparecchiatura di seconda generazione  che permette di effettuare l’EndoPredict, un test molecolare  innovativo, in uso solo in due centri in Italia, di cui uno, attivo da oggi,  proprio a Perugia.

Un passo in avanti che conferma l’attenzione dell’Azienda Ospedaliera  di Perugia nella diagnostica e terapia de tumore al seno, con l’impegno di un gruppo multidisciplinare di professionisti che hanno raggiunto risultati importanti:  la metà degli interventi chirurgici al seno effettuati in Umbria, vengono effettuati presso l’Azienda Ospedaliera di Perugia ( 720 in totale, 364 a Perugia ).

“Siamo arrivati all’acquisizione dell’apparecchiatura senza farci trovare  impreparati : ci siamo per prima cosa  preoccupati della formazione di biologi  preposti all’impiego della nuova strumentazione— ha detto il Prof. Angelo Sidoni, Direttore della Anatomia ed Istologia Patologica-. Non vi è dubbio che Perugia per la sua tradizione e per le sue  professionalità nel settore,  merita un posto assoluto rilievo nella sanità pubblica, considerato che già 60 anni fa il prof. Severi, anatomo patologo di fama internazionale,  aveva organizzato conferenza e studi con i ricercatori che si occupavano esclusivamente del tumore della mammella, e tra questi c’era anche il Prof. Umberto  Veronesi, che proprio a Perugia aveva conseguito la specializzazione in Anatomia Patologica.

Vogliamo proseguire nella direzione tracciata dai nostri predecessori, per riaffermare la  grande attenzione con  impiego di risorse umane ed economiche  nella lotta al cancro al seno”. La convenzione generale, anche alla luce della relazione del Dr Marcello Paglione Direttore Medico della Myriad  Geneticsd, multinazionale americana che produce l’apparecchiatura  è, come è stato sottolineato “  fornirà informazioni ed elementi di valutazione utili per l’oncologo che affinerà le sue scelte terapeutiche, evitando nei casi a basso rischio di ripresa della malattia, di ricorrere alla chemioterapia”. 

Alla presentazione sono intervenuti ad illustrare le caratteristiche dell’EndoPredict il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Walter Orlandi, il direttore medico della Myriad Genetics Laboratories Marcello Paglione, il professor Angelo Sidoni (direttore Anatomia e istologia patologica), il professor Antonio Rulli (responsabile SSD Breast Unit), la dottoressa Cynthia Aristei (direttore della S.C. di Radioterapia oncologica) e Carlo Basurto (oncologia medica).
La professoressa Cynthia Aristei , Direttore della Radioterapia Oncologica si è soffermato sulle opzioni terapeutiche attualmente a disposizione e  quelle nuove di cui la donna potrà usufruire in relazione ai referto dell’anatomo patologo dopo il test del Endopredict.

 

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