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Il progetto "Umbria green card", messo a punto dalla società marscianese 'Techne srl' è stato illustrato in Seconda Commissione del Consiglio Regionale dell'Umbria,
colonnina-ricarica-mezzi-elettrici

 

Il progetto è ambizioso ma i veicoli elettrici, anche dei turisti, che circolano in Umbria, al momento sono pochi, come dimostrerebbe lo scarso utilizzo delle colonnine di ricarica elettrica istallate nel territorio.
Perciò “Sviluppare in Umbria un turismo sostenibile, che offra la conoscenza del territorio attraverso una mobilità al 100 per cento elettrica” potrebbe risultare una buona idea al momento non giusto
Comunque è quanto si prefigge il progetto “Umbria green card”, messo a punto dalla società marscianese ‘Techne srl’ ed illustrato in Seconda Commissione del Consiglio Regionale dell’Umbria, presieduta da Gianfranco Chiacchieroni, dall’amministratore della Società, Luciano Zepparelli.

Gli obiettivi del progetto, che mirano anche al risparmio e all’efficientamento energetico delle strutture ricettive, sono quelli di unire il territorio umbro attraverso una rete di opportunità (servizi) garantite dalla disponibilità della ‘Green card’ che riserverà al turista  sconti presso strutture convenzionate quali hotel, agriturismi, residenze d’epoca, musei, laboratori artigiani eccetera, ed avrà l’opportunità di percorrere itinerari dedicati di interesse storico, artistico, naturalistico ed enogastronomico.

Sostanzialmente, come ha tenuto a rimarcare Zepparelli, il progetto punta a “creare una rete di imprese che, in collaborazione tra di loro, possano offrire al turista servizi ed eccellenze che valorizzino il nostro territorio ed il loro soggiorno; favorire lo sviluppo di un turismo sostenibile in Umbria con l’opportunità, assolutamente unica, di dare un’impronta “green” ai propri itinerari turistici anche con la possibilità di utilizzare auto elettriche; aumentare la permanenza media del turista nel territorio;  consentire la riscoperta e la fruibilità turistica di attrattive culturali ad oggi non accessibili o poco conosciute;  contribuire allo sviluppo di un percorso virtuoso che spinga le strutture ricettive verso scelte di risparmio ed efficientamento energetico (fotovoltaico, micro eolico, noleggio a lungo termine vetture elettriche, istallazione colonnine di ricarica);  fungere da volano per l’implementazione di un’infrastruttura regionale per la ricarica dei veicoli elettrici; contribuire al raggiungimento dell’obiettivo ’20-20-20′ stabilito dall’Unione Europea in termini di riduzione dei consumi di fonti primarie, diminuzione delle emissioni di gas climalteranti e aumento della quota di fonti rinnovabili nella copertura dei consumi finali”.

Al termine dell’audizione, dopo aver ricevuto gli apprezzamenti per l’iniziativa da parte del presidente della Commissione a cui hanno fatto eco i commissari presenti, Zepparelli ha auspicato che la Regione possa collaborare sempre più fattivamente alla realizzazione del progetto.

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