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“Tutelare la famiglia naturale sia un principio inviolabile. No a ‘genitore 1’ e ‘genitore 2’ o politiche di genere”
Mozione del capogruppo di Centrodestra per Giano in occasione del consiglio di martedì 30 dicembre
Istituire una data per la celebrazione della festa della famiglia naturale, fondata sull’unione fra uomo e donna, promuovendone sia direttamente che indirettamente attraverso scuole, associazioni ed enti la valorizzazione dei principi culturali, educativi e sociali. Chiedere al governo di rifiutare l’applicazione del documento standard per l’educazione sessuale in Europa redatto dall’ufficio europeo dell’organizzazione mondiale della sanità e introdurre il “Fattore Famiglia” quale criterio di sostegno alle politiche attive e passive al reddito delle famiglie di Giano dell’Umbria. É quanto richiesto da Jacopo Barbarito, capogruppo di Centrodestra per Giano, in una mozione che sarà discussa nel consiglio comunale convocato martedì 30 dicembre alle 17.30. “La mia mozione, che riprende quelle già discusse in città come Assisi e Orvieto, vuole porre un argine al crescente e preoccupante fenomeno dell’attacco alla famiglia naturale e all’educazione di genere, che la stessa Europa sta cercando di introdurre nelle scuole e che ha registrato casi eclatanti negli ultimi mesi anche in Italia. La mia cultura etica e morale, prima ancora che politica, vede nell’uomo e nella donna l’unica famiglia legittima per i figli e rifiuta epiteti come “genitore 1” e “genitore 2” o la possibilità di affidare minori a coppie omosessuali.

 

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