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Dopo quasi un anno, il cattedratico ferrarese risponde ai ricercatori canadesi che avevano di fatto contestato l'ipotesi che ci fosse un nesso tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e Scerosi Multipla
prof-paolo-zamboni

Quasi un anno fa uno studio canadese aveva affermato che le vene del collo ristrette sono comuni nelle persone sane come in quelle con sclerosi multipla.
Ciò avrebbe potuto essere il ” colpo di grazia ” della teoria Zamboni “,  per la quale i vasi sanguigni ostruiti possono causare la malattia neurologica debilitante della sclerosi multipla.

Ora però il prof Zamboni è passato al contrattacco  con una nuova pubblicazione sulla rivista scientifica Veins & Lymphatics  intitolata “How to objectively assess jugular primary venous obstruction” (Come valutare oggettivamente l’ostruzione venosa primaria delle giugulari), con cui sostiene  che lo studio canadese di Traboulsee pubblicato su Lancet aveva dei limiti metodologici che non permettono di separare i soggetti sani dai pazienti con sclerosi multipla.

Secondo il prof. Zamboni  gli autori dello studio canadese hanno confermato la presenza dell’insufficienza venosa cronica cerebrospinale con una elevata prevalenza di circa il 70% della popolazione canadese, ma senza differenze significative tra pazienti e controlli sani.

Tuttavia, per valutare le stenosi hanno usato un criterio mai pubblicato, in alternativa alla classica misurazione del diametro nel segmento immediatamente precedente il punto più stretto.
Hanno misurato la stenosi su tutta la lunghezza della vena giugulare interna, confrontando il diametro massimo con il punto più stretto.

È stato dimostrato, dai risultati anatomici sui normali, come il diametro del bulbo giugulare supera normalmente il 50% del diametro minimo della vena giugulare interna, dimostrando chiaramente il motivo per cui i ricercatori canadesi non hanno trovato differenze significative tra le persone con sclerosi multipla, i loro fratelli e i controlli sani non imparentati.

Inoltre, come risultato della loro misurazione, la parete della stenosi è una parte trascurata di ostruzione venosa primaria, perché nella maggior parte dei casi di ostruzione è la conseguenza di ostacoli intraluminali, come parte considerevole delle malformazioni venose tronculari, e/o compressioni; raramente da ipoplasia esterna.

Infine, diversi metodi recentemente pubblicati possono essere adottati per la valutazione obiettiva del flusso giugulare ridotto in corso di insufficienza venosa cronica cerebrospinale, per mezzo dell’imaging di risonanza magnetica non invasiva, ecografia e pletismografia. Questo può aiutare a migliorare la valutazione del ritorno venoso cerebrale nel prossimo futuro.

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