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L'Etab ha approvato il progetto definitivo per l'eliminazione delle infiltrazioni con il rifacimento delle coperture: i lavori risultano già finanziati da Regione Umbria, Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e fondi del bilancio dell'ente
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Il Consiglio di amministrazione di ETAB Todi ha approvato nei giorni scorsi il progetto definitivo per il rifacimento delle coperture in piombo delle semicupole del Tempio della Consolazione, afflitte da anni da pericolose infiltrazioni.
Il progetto prevede lavori per un importo di 310 mila euro, di cui 200 mila assegnati dalla Regione Umbria, 70 mila dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia ed i restanti a carico del bilancio dell’Ente Tuderte di Assistenza e Beneficenza.

Il progetto è stato inviato la settimana scorsa alla Soprintendenza per gli adempimenti di competenza, istituzione con la quale si sono avuti proficui confronti ed approfondimenti in fase di pre-istruttoria al fine di valutare le diverse ipotesi e soluzioni prodotte a seguito di studi, ricognizioni, ricerche ed analisi portate avanti con scrupolosa attenzione negli ultimi mesi.
Una volta approvato e, se necessario, fatto oggetto di un ulteriore affinamento, il modello progettuale, di concerto con l’Amministrazione comunale, che ha seguito da vicino la questione, e con la stessa Soprintendenza, sarà oggetto di una presentazione pubblica, al fine di condividere con la cittadinanza e con la comunità tecnico-scientifica la filosofia ispiratrice dell’intervento di restauro conservativo su un così importante monumento.

“Riteniamo di essere riusciti a dare, grazie alla sinergia di Regione, Comune e Fondazione CRP – sottolinea il Presidente di ETAB, Paolo Frongia – una risposta tempestiva e appropriata ad uno dei problemi gravi ed urgenti che abbiamo trovato al momento dell’insediamento e al quale il Cda ha riservato da subito la massima attenzione“.
Un’attenzione, quella verso il Tempio bramantesco, che non si esaurisce con questa opera saliente ma che si sta sviluppando positivamente anche su altri fronti aperti, in spirito di forte collaborazione con S.E. il Vescovo Benedetto Tuzia e con il nuovo Rettore don Francesco Valentini.
L’ente è impegnato infatti nella pianificazione e reperimento di ulteriori risorse finalizzate ad interventi di ripristino, manutenzione straordinaria e cura del gioiello rinascimentale, che sarà peraltro oggetto nel 2015 dell’emissione di un francobollo e che proprio in questi giorni svetta tra i “luoghi del cuore” del FAI con buone possibilità di vedersi accordare attenzione anche dal Fondo Ambiente Italiano.

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