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Il giorno 07 novembre 2014 il Gruppo Unione Democratica di Monte Castello di Vibio ha organizzato nella frazione di Madonna del Piano una serata dedicata alla trattazione di una tematica importantissima quale la nuova programmazione PSR 2014-2020, alla presenza del Tecnico della Regione Umbria Dott.ssa Elisabetta Forti, del Consigliere Regionale Gianfranco Chiacchieroni e del Sindaco di Fratta Todina Giuliana Bicchieraro.
Si è ritenuto talmente opportuno parlare del nuovo PSR da diventare secondo noi addirittura doveroso e necessario, in quanto, in questo momento storico caratterizzato da una grande depressione economica e da una precarietà che spesso si trasforma in una vera e propria mancanza di lavoro, il nuovo PSR contiene in se importantissime e diversificate opportunità imprenditoriali.
Partendo infatti da una realtà rurale, che è quella che più ci riguarda e ci connota, prevede valide e significative modalità di sostegno a favore dell’imprenditoria agricola, nelle forme del giovane agricoltore (beneficio esteso fino all’età dei 40 anni), delle fattorie didattiche e fattorie sociali, della nuova regolamentazione delle strutture agrituristiche, delle possibilità, attribuite sia al privato che all’ente comunale, di munirci delle più attuali forme tecnologiche che possano supportare e rendere più agevole il nostro operato quotidiano.
Ed ancora la priorità che è stata prevista per forme di produzione, di trasformazione e distribuzione del prodotto realizzate con l’associazione di imprese, quella riconosciuta ad attività di ricerca e sviluppo, extra-agricole in zone rurali, per investimenti su macchinari, immobili, ristrutturazioni e acquisto terreni.
Siamo a dire tutto ciò per il semplice fatto che queste parole non sono fini a se stesse ma si traducono nella reale opportunità di avviare una attività lavorativa, nella possibilità di usufruire di fondi messi a disposizione dalle istituzioni pubbliche (Comunità europea, Stato Italiano e Regione Umbria).
Avevamo il dovere di informare la cittadinanza delle opportunità che offre il nuovo PSR, consistente nella disponibilità di 867 milioni di euro a favore di tutta una serie di iniziative lavorative, per tutti coloro i quali, avendo i requisiti, vogliano usufruirne; per poterlo fare bisogna però diffondere, per prima cosa, la notizia della loro esistenza.
GRAVISSIMO
e’ stato l’atteggiamento dell’amministrazione comunale che, attraverso una lettera del sindaco, ha contestato l’uso della palazzina dell’area verde di Madonna del Piano, esercitando un atto di prepotenza, nei confronti del gruppo di minoranza.
IN QUESTO MODO L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE HA DIMOSTRATO DI IGNORARE LA VALENZA ECONOMICA E LAVORATIVA DELLA TEMATICA CHE SI ANDAVA A SVILUPPARE ALLA PRESENZA DI UN TECNICO DELLA REGIONE UMBRIA PREPOSTO A TALE ATTIVITÀ. Ma la cosa ancora più grave è che questo atto di prepotenza, di cui andremo a verificare la legittimità, in realtà non avrebbe fatto altro che negare alla nostra popolazione il diritto di essere informati.
Ricordiamo inoltre che:
– nella convenzione tra il Comune e l’associazione che gestisce la struttura, non vi è alcun divieto inerente la possibilità di realizzare incontri di natura politica.
– l’associazione tra persone o la riunione tra persone sono diritti inviolabili (nel rispetto degli spazi che si utilizzano) come indicato negli articoli 17 e 18 nell’elenco dei diritti inviolabili descritti dalla Costituzione Italiana.
– nell’invito all’incontro sopra descritto, l’unico intervento che era stato indicato riguarda un funzionario regionale, un dipendente pubblico che essendo lì svolge un’utilità sociale. L’incontro è di interesse sociale in quanto tratta di bandi pubblici e veniva fornita la consulenza di un dipendente pubblico che è specificatamente incaricato di gestire/coordinare quei bandi.

Possiamo dire a gran voce che con questo atto di sopruso riteniamo fortemente in pericolo lo svolgimento democratico e partecipativo della vita locale e ci sentiamo depredati di strutture da sempre utilizzate per un uso pubblico, di informazione e di aggregazione, a beneficio dell’intera collettività.

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