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Grande scalpore  suscitato dal servizio di Report che ha evidenziato il danno subito dalle oche ungheresi durante il processo di spiumatura condotto in violazione delle specifiche norme europee.
Oltre che colpito dalla brutalità del trattamento, il presidente dell’Ordine dei Chimici di Roma Dott. Fabrizio Martinelli, sulla base delle evidenze televisive denuncia la altrettanto, se non più grave, violazione di ogni forma di diritto europeo in tema ambientale e di sicurezza sul lavoro. 
In qualità di professionista impegnato nel settore Enviromental, Helth & Safety, come moltissimi altri colleghi Chimico in Italia, non può non notare la mancanza di ogni minimo requisito di tutela ambientale, l’uso indiscriminato di sostanze tossiche a basso costo come il mercurocromo – messo al bando in Europa sulla base della normativa REACH – e l’assenza di ogni dispositivo di protezione individuale a tutela delle persone impegnate nell’operazione. 
Il problema non è solo locale – aggiunge il Dott. Martinelli –  perché di fatto la mancata vigilanza si traduce in un indebito “aiuto di stato” fornito a quelle aziende ungheresi, che evidentemente, a prescindere dal fattore etico, non sono obbligate ad investire capitali nella prevenzione dell’ambiente e della sicurezza sul lavoro. Tutto a discapito delle concorrenti italiane messe di fatto fuori mercato, in questo come in altri settori manifatturieri.

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