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Indagini iniziate dopo una richiesta estorsiva di denaro da parte degli albanesi nei confronti di un giovane tossicodipendente di Marsciano, “colpevole” di non avergli saldato un debito
Fotoarresto30ottobre[1]

E’ come con le ciliege: una ne tira un’altra.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile (NORM) della Compagnia di Todi hanno ieri fermato un altro pregiudicato albanese, ritenuto colpevole di aver allestito, insieme ad altri suoi connazionali già assicurati alla giustizia, una rete di spaccio di sostanze stupefacenti nella Media Valle del Tevere e nel perugino, negli ultimi 3 anni.

Le indagini iniziate nel 2011 e portate a termine dai Carabinieri nel mese di ottobre u.s. continuano a dare frutti.
Dopo un  lungo e meticoloso lavoro, con mirate e specifiche attività di polizia giudiziaria,  un gruppo di spacciatori di cocaina  è caduto un po’ alla volta nella trappola tesa dai militari tuderti.

Questa volta è toccato ad un  29enne, nullafacente e irregolare in Italia, il quale è stato rintracciato nell’abitato di Bastia Umbra e quindi arrestato poichè, come per gli altri 14 indagati dal GIP del Tribunale di Perugia, è stato raggiunto dal provvedimento di cattura dell’Autorità Giudiziaria, che ha pienamente condiviso i risultati delle indagini dei Carabinieri, cominciate, come si ricorda, da una richiesta estorsiva di denaro da parte degli albanesi nei confronti di un giovane tossicodipendente di Marsciano, “colpevole” di non avergli saldato un debito, dopo aver ricevuto la cocaina

Il giovane straniero accompagnato dapprima presso il Comando della Compagnia Carabinieri di Todi per le incombenze di rito, è stato poi trasferito nel carcere di Perugia.

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