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Le foto premiate del concorso della Consolazione
Redazione
18 Ottobre 2014
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1° PREMIO Stefano MENCACCI di Fratta Todina: per l’alta qualità espressiva della foto, che unisce al rigore dell’impianto compositivo la deflagrante e luminosa festosità di una centenaria ricorrenza popolare e religiosa.
2° PREMIO Benedetta SCORTECCIA di Marsciano: per il sapiente contrappunto di elementi simbolici che vanno a comporre il quadro enigmatico ed allusivo dell’esperienza umana, nella perenne ricerca dell’equilibrio esistenziale tra mistero e conoscenza, tra oscurità e luce.
3° PREMIO Manuel Antonio MARTELLI di Todi: per l’ammirevole capacità creativa, nel contrapporre al linguaggio espressivo del segno e della luce la possente concretezza del monumento. Come a sottolineare il nesso ineludibile tra l’apparente astrazione dell’idea e l’altrettanto apparente materialità dell’opera.
1° PREMIO Cesare CENCI di Perugia Per aver saputo cogliere e raccogliere, nell’immobilità dell’istantanea e nella dinamicità del gesto e degli sguardi, il contrappunto potente e inesplicabile della natura umana: il mistero della fede.
3° PREMIO Roberto BAGLIONI di Todi L’immagine appare, ad un primo sguardo, quasi iperrealista, ma se ci facciamo attrarre dalla forza invitante della folla riusciamo ad entrare in una raffigurazione simbolica in cui ogni elemento rappresenta qualcosa di altro da sé: così la Consolazione si erge come la cupola di san Pietro , mentre, in funzione di colonnato del Bernini, i lembi dei tendoni accolgono e abbracciano la folla. Con fiduciosa fede seguiamo l’invito dei fedeli ad entrare nel Tempio. Immancabile e quasi perfetta la suggestione.
3° PREMIO Roberto BAGLIONI di Todi L’immagine appare, ad un primo sguardo, quasi iperrealista, ma se ci facciamo attrarre dalla forza invitante della folla riusciamo ad entrare in una raffigurazione simbolica in cui ogni elemento rappresenta qualcosa di altro da sé: così la Consolazione si erge come la cupola di san Pietro , mentre, in funzione di colonnato del Bernini, i lembi dei tendoni accolgono e abbracciano la folla. Con fiduciosa fede seguiamo l’invito dei fedeli ad entrare nel Tempio. Immancabile e quasi perfetta la suggestione.
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