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Il Parco Museo si estende su una superficie di più di 20 mila metri quadrati ed alla Libera Università c'è centro dimostrativo delle eco-tecnologie; per visitare lo spazio non si paga nulla
alcatraz

Alla maggior parte degli umbri, ma non solo, un invito ad andare ad Alcatraz  sembrerebbe un insulto del tipo “va in galera!”
Invece in Umbria c’è un luogo, con quel nome, che è tutto il contrario del carcere che è stato il protagonista di tante storie criminali portate sullo schermo dalla cinematografia americana.

E’ sulle colline tra Perugia e Gubbio, in posizione equidistante fra le due città, ricompresa nell’area tra la superstrada $5 e la strada che da Bosco di Perugia conduce a Gubbio e con un paesino a circa 7 km di distanza, la frazione Santa Cristina di Gubbio ed è facilmente raggiungibile dall’uscita Ponte Pattoli della E45.
L’Alcatraz umbro si definisce “ un luogo di libertà dove si ritrovano amanti della buona qualità e delle buone maniere.”

In verità sembra la realizzazione dei desideri di chi si accinge a conoscere l’Umbria per la prima volta, l’indicazione, venuta da un forestiero che ha spalancato gli occhi e la mente di fronte ad uno spettacolo naturale che lo ha profondamente colpito, per la realizzazione di attività turistiche analoghe anche in altre parti della regione

Fondato nel 1981 Alcatraz non è costituito da un unico edificio, ma da una serie di casette in pietra e bungalow disposti sul fianco della collina in un Museo Parco con decine di grandi sculture e murales.

Dario Fo ha realizzato un edificio che ricorda l’incrocio tra una struttura alta 6 metri, una specie di palla da rugby con coni sfaccettati, costituita da pali di castagno e manicotti di acciaio.
E poi un orologio a vento in legno lamellare, una scenografia con sagome appese, un dipinto murale di 9 metri per 3, sulla vita di San Francesco e un giardino artificiale con grandi monoliti di pietra e olivi.
Eleonora Albanese, che vive a Alcatraz da 16 anni, ha realizzato una grande donna seduta decorata a mosaico, un Ippopotamo a Colori e un Bosco Magico e insieme a Stefano Benni un Luposauro di cemento armato lungo 5 metri.
Claudia Rordof ha disseminato il Parco Museo Fantastico con cuori giganteschi, forbici enormi, Maschere Antigas Finemente Decorate e insieme a Eleonora ha collaborato a molti laboratori durante i quali centinaia di visitatori sono diventate pittori e scultori.
Dalla mente di Jacopo Fo è nata una Stanza Albero a tre piani con soppalchi e scale, due grandi teste di cemento armato, una colossale Pista Dipinta per Biglie con annesso Castello per Soldatini e Drago.

Ma molti sono gli artisti che si sono uniti alla realizzazione di questo Parco Museo, dipingendo pareti interne e esterne, o realizzando sculture, opere a mosaico, installazioni e quadri.
Il Parco Museo si estende su una superficie di più di 20 mila metri quadrati, una comoda passeggiata in mezzo a piante officinali, fiori, olivi e alberi da frutto.

Per visitare lo spazio ma anche per fermarsi a fare una merenda sull’erba, non si paga nulla. Volendo è anche possibile mangiare nel ristorante biologico di Alcatraz, segnalato dalle guide dello Slow Food, che è anche un’esposizione permanente di pittura.
E’ possibile usare la piscina coperta e riscaldata o quella estiva immersa nel bosco e ci si può anche fermarsi a dormire in case di pietra antica, in moderne strutture ad alta efficienza energetica o in una torre romana.

Fra breve sarà possibile dormire in una barca ormeggiata nel bosco: una barca da pesca di 8,5 metri che  si sta ristrutturando per trasformarla in una camera matrimoniale con bagno.
Ci sarà anche un impianto stereo, che diffonderà il rumore delle onde, e un vaporizzatore temporizzato che spruzzerà acqua di mare. E ovviamente anche le onde dipinte su lunghe sagome di compensato, come in qualunque spettacolo teatrale che si rispetti.

La Libera Università di Alcatraz è un centro dimostrativo delle eco-tecnologie, da due anni si produce più energia di quella consumata e nel 2011 ha ricevuto da Lega Ambiente il premio per l’efficienza energetica. Organizzano corsi di Yoga Demenziale, T’Ai Chi, giocoleria, Watsu, comico-terapia e scrittura, festival musicali, escursioni nel bosco e passeggiate a cavallo, corsi di cucina, massaggi shiatsu, riflessologia plantare e laboratori artistici e creativi.

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