A distanza di poco più di quindici giorni dalla scadenza della prima rata, visto il lassismo, la disinformazione e l’ignavia di Rossini & C. a tutela della città e dei cittadini non possiamo esimerci dal sottoporre all’attenzione dei tuderti il gravissimo problema della TASI, ovvero la famigerata Tassa sui Servizi Individuali.
La TASI, che con un gettito di circa 1.400.000,00 euro, rappresenta circa la metà di quanto già il Comune incasserà per la TARI, rappresenta un ulteriore salasso per cittadini ed imprese.
Si badi bene: i modi ed i termini in cui sarà applicata sono stati fortemente voluti dalla nostra cara Amministrazione la quale ha colto al volo l’occasione per fare cassa a scapito delle tasche dei tuderti.
La TASI è una tassa completamente nuova, mai pagata in precedenza dai cittadini, e interesserà non solo i proprietari ma anche gli inquilini degli immobili.
E’ evidente che in un momento di così grave difficoltà affrontare quest’altra mazzata sarà davvero un compito che finirà per stremare i poveri contribuenti.
Oltre all’importo iniquo e scellerato che graverà sulle spalle di ogni singolo tuderte, l’Amministrazione Rossini si stà distinguendo per una ignavia, che lascia davvero sconcertati.
Dopo le clamorose proteste e le lamentele seguite all’invio delle cartelle della TARI, l’Amministrazione Rossini si è ben guardata dall’inviare nuove bollette.
Come lo struzzo che mette la testa sotto la sabbia, infatti, Rossini & C. hanno deciso di demandare il calcolo ed il pagamento della tassa ai singoli contribuenti.
E così, senza che nessuno realmente ne sappia niente, secondo le argute menti del Sindaco e dell’Assessore al bilancio Pipistrelli, i cittadini dovrebbero essere in grado di calcolare da soli il nuovo tributo.
Evidentemente Rossini crede che evitare di inviare le bollette di pagamento a nome Comune di Todi possa in qualche modo far passare sotto silenzio questo ulteriore salasso.
La questione, oltre che inimmaginabile, rasenta davvero la fantascienza.
Qualche domanda sorge spontanea.
Perché l’Amministrazione Rossini ha deciso di non inviare le bollette?
Perché di questo fatto, a parte uno scarno comunicato pubblicato sul sito del Comune, non è stata data alcuna pubblicità?
Chi pagherà per interessi e sanzioni, nel caso che i cittadini non riuscissero a calcolare nel modo corretto gli importi?
Per rispondere a questi interrogativi, sarà presentata in Consiglio Comunale un’apposita interrogazione, a tutela della città e dei cittadini di Todi.
- Antonino Ruggiano Antonio Serafini
- 30 Settembre 2014
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