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La S.M.R.E. inaugurerà il nuovo stabilimento realizzato a Montecastelli di Umbertide (PG), in continuità con la sede attuale, che consentirà di raddoppiare gli spazi a disposizione da 2.900 mq di superficie coperta a quasi 5.000 mq.
Smre[1]

Nello stillicidio di notizie su aziende che chiudono fa piacere sapere che in Umbria c’è un’impresa, la S.M.R.E. Engineering, che raddoppia e prosegue nel suo processo di espansione grazie al quale oggi, a quindici anni dalla sua fondazione, è considerata tra le aziende leader, in Italia e nel mondo, nella progettazione, sviluppo e costruzione di macchine industriali ad altissimo contenuto tecnologico.

Sabato 4 ottobre 2014, infatti, S.M.R.E. inaugurerà il nuovo stabilimento realizzato a Montecastelli di Umbertide (PG), in continuità con la sede attuale, che consentirà di raddoppiare gli spazi a disposizione da 2.900 mq di superficie coperta a quasi 5.000 mq.

Nello stabilimento esistente si concentrerà il core business dell’azienda, vale a dire il disegno, lo sviluppo e la costruzione
di macchine industriali ad altissimo contenuto tecnologico per taglio, saldatura e cucitura di tessuti tecnici mentre la nuova struttura ospiterà le più recenti business units S.M.R.E. Electric Mobility e S.M.R.E. Electronics & Software.

Ogni anno S.M.R.E. progetta e costruisce circa 100 macchine standard e speciali realizzate su misura e negli ultimi anni ha visto crescere in maniera esponenziale la propria attività grazie soprattutto al fiorente export in varie parti del mondo (Usa, Germania, Regno Unito, Francia, Polonia, Scandinavia, Australia).
Gli stretti rapporti commerciali con gli Stati Uniti si sono poi rafforzati lo scorso agosto con l’apertura di S.M.R.E. America, Ltd., stabilimento per la commercializzazione dei macchinari e la fornitura di assistenza tecnica a Cleveland, Ohio, sotto il diretto controllo di S.M.R.E. S.p.A..

Come detto, nel secondo stabilimento italiano, a Montecastelli di Umbertide, dove si concentreranno in particolare le lavorazioni ad altissima precisione dei metalli per il core business dell’azienda, la nuova divisione di elettronica e software recentemente acquisita ed integrata nella struttura (S.M.R.E. Electronics & Software) e le molteplici attività legate al settore della mobilità alternativa (GreenTech).
Il nuovo stabilimento sarà dotato di un’area produttiva, un’area carico/scarico, laboratori, uffici, sale riunioni ed uno show room dedicato al settore GreenTech, e sarà collegata all’edificio già esistente tramite una tensostruttura dove verrà trasferito il magazzino.

L’apertura del nuovo stabilimento è stata dettata dall’esigenza di disporre di nuovi spazi. – ha spiegato Samuele Mazzini, fondatore e Ceo di S.M.R.E. SamueleMazzini[1]– Ciò in seguito al numero crescente di ordini di macchinari industriali, alla realizzazione di macchine di dimensioni sempre più importanti (per esempio, recentemente è stata consegnata ad una nota realtà produttiva italiana una saldatrice per tessuti tecnici di dimensioni pari a 10 m x 20 m), alla necessità di dare una “casa” alla nuova divisione Electronics & Software, grazie alla quale le attività di S.M.R.E. hanno raggiunto livelli elevatissimi in termini di qualità e di sofisticazione tecnologica, e allo sviluppo ulteriore delle attività legate alla mobilità alternativa, per la quale la nostra azienda detiene molteplici brevetti, rifornendo con i suoi prodotti molte delle aziende internazionali più importanti del settore”.

“Con l’apertura dello stabilimento americano, il primo oltre confine, la continua espansione della rete commerciale sia in Italia che all’estero, e la forte crescita delle attività nel settore della mobilità alternativa, nel quale l’azienda è in grado di fornire soluzioni complete e all’avanguardia, dal software all’elettronica, dalle batterie al motore – ha aggiunto Bram Buyink, direttore commerciale e di marketing dell’azienda- S.M.R.E. mira a raggiungere obbiettivi sempre più importanti, sia in termini di fatturato che di sviluppo tecnologico”.

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