Nel dibattito sulla collocazione della sperata stazione della linea ad alta velocità Roma – Milano è intervenuto anche il marscianse consigliere regionale Gianfranco Chiacchieroni (Pd) dopo la presentazione, in Seconda Commissione che lui stesso presiede, della parte infrastrutturale del nuovo Piano regionale dei trasporti 2014-2024.
Parlando dell’Alta velocità, per Chiacchieroni “l’ipotesi di collegare l’Umbria sulla tratta Roma-Firenze va approfondita guardando, come tratto baricentrico tra le due città, l’area del patto territoriale Vato (Valdichiana-Amiata-Trasimeno-Orvietano), prendendo come punto di riferimento la zona di Chiusi”.
Chiacchieroni auspica, infine, che “queste valutazioni, derivanti da incontri tenuti nei giorni scorsi con istituzioni locali ed operatori del settore, possano rappresentare un contributo serio e concreto per la discussione in atto sul nuovo Piano”.
Per il consigliere marscianese, inoltre, “Nell’ambito dei grandi corridoi europei la E45 e la Ferrovia centrale umbra (di cui nel 2015 ricorrerà il centenario) rappresentano la spina dorsale per il trasporto umbro. Per questo va anche presa in considerazione la possibilità di mettere in cantiere opere necessarie per lo sfondamento della Fcu verso Cesena”.
Ipotesi vecchia come la Ferrovia Centrale Umbra che, ridotta come è, tuttavia sembra destinata ad essere soppiantata dal trasporto su gomma, almeno fin quando non si incomincerà a ragionare seriamente sulla creazione di una linea metropolitana umbro romana, che faccia spostare la gente dai due poli con la celerità necessaria nelle aree urbane, perché l’Umbria, almeno la gran parte, è di fatto interland romano
In merito al trasporto aereo,infine, secondo Chiacchieroni, “per il potenziamento dell’aeroporto ‘San Francesco’ diventa strategico il collegamento con Milano Malpensa, come nodo per i collegamenti internazionali”.
